Aria tesa in casa Napoli.
serie a
Sampdoria-Napoli, De Laurentiis: “Chiedo scusa ai tifosi, Ancelotti ha bisogno di tempo. CR7? Se fosse stato un nostro giocatore…”
Le dichiarazioni del presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, a margine del match contro la Sampdoria
Fa discutere la pesante sconfitta del club partenopeo, maturata ieri sera al Luigi Ferraris contro la formazione di Marco Gianpaolo. 3-0 il risultato finale. Niente rimonta per gli azzurri che, malgrado i cambi di Carlo Ancelotti, non sarebbero riusciti a raddrizzare la partita. Intervenuto sulle frequenze di "Radio Kiss Kiss" Aurelio De Laurentiis ha commentato l'esito della gara, prendendo le difese del neo tecnico del club campano: “Ho sempre detto che le prime partite sarebbero state di assestamento, di conoscenza, d’ambientamento di un allenatore che manca dall’Italia da parecchi anni. Ancelotti ha nel suo palmares tanti successi, ma quando si cambia è come ricominciare ogni volta da capo. Mi scuso con i tifosi, che vogliono vincere tutto e subito ma avevano fatto la bocca buona con le prime due vittorie, io ero più attendista, mi aspettavo qualche incidente di percorso, sapendo che servivano 7/9 partite per assestarsi. Ci sono calciatori nuovi che non conoscono né i metodi di Ancelotti né quelli di Sarri. Si dice che Carlo abbia preso parte del Sarrismo, ma queste sono cose ad uso e consumo del giornalismo, il mister ha bisogno semplicemente di tempo per impostare la squadra.
"Ci sono poi gli avversari- ha continuato il numero uno del Napoli - che vanno sempre considerati: chi ha un percorso rodato negli anni avrà meno problematiche rispetto a noi. La Juve è una grande squadra, ma se avessimo preso Ronaldo e nelle prime tre gare non avesse segnato gol sarebbe successa la rivoluzione. La forza dei bianconeri è saper affrontare tutti i problemi con estrema calma. Emotivamente noi siamo i numeri uno, la napoletanità è emotività, la stessa terra campana bolle ogni secondo ed è giusto che sia così, non siamo tutti uguali".
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