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Roma, la rinascita di Pastore: il Flaco si prende gli applausi dei tifosi. Con Fonseca non è più un esubero

Il fantasista argentino ha trovato nuovamente la serenità e la condizione fisica per poter far bene

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"Grande prestazione di tutta la squadra, maglia top".

Javier Pastore esulta per il successo ottenuto dalla Roma in Europa League e lo fa attraverso i social. Il fantasista argentino ha anche fatto l'in bocca al lupo alla sua nazionale per il Mondiale di rugby, una giornata "normale" dopo gli applausi ricevuti dal pubblico giallorosso.

Pastore, che nella scorsa stagione è stato più in infermeria che in campo, è a caccia del riscatto per cercare di dare il suo contributo alla squadra capitolina. In estate ha evitato qualsiasi tipo di stress fisico e mentale, restando in Italia, o comunque in Europa, senza tornare in Argentina. "Datemi una possibilità", ha chiesto alla Roma e a Fonseca. Ed è stato accontentato.

"Pastore è il primo a sapere di non essere ancora quel giocatore che tra Palermo e i primi anni al Psg faceva impazzire tutti, ma è anche il primo a sapere che la politica dei piccoli passi che ha adottato con il club e, soprattutto, l'allenatore, ha iniziato a dare i suoi frutti", si legge sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Il Flaco non è sicuramente ancora al top, ma Fonseca punta molto sulla sua riabilitazione. In campionato è subentrato in tutte le gara, in coppa un'ora da titolare e applausi scroscianti da parte dei tifosi. Il tecnico giallorosso e tutto il suo staff stanno lavorando su di lui con un programma personalizzato ed i frutti iniziano a vedersi: "Al primo accenno di fastidio fisico Pastore è stato fermato, non gli sono stati chiesti esercizi che potevano essere dannosi per lui (anche se in alcuni test recenti ha dimostrato una forma più che buona) ed è stato considerato a tutti gli effetti uno del gruppo, non un esubero", conclude il quotidiano.