184 presenze in serie A e 105 gol, questi i numeri di Mauro Icardi che a soli 25 anni si è persino guadagnato il 10° posto nella classifica dei marcatori della storia dell’Inter.
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Repubblica, la sentenza di Sorrentino: “Icardi quando non segna non sa fare altro…”
L'analisi del giornalista de "La Repubblica" dopo le recenti prestazioni offerte dal capitano dell'Inter
Numeri da vero e proprio fuoriclasse, che tuttavia, non hanno permesso al talento argentino di conquistare la fiducia e la stima di tutti.
A tracciare un bilancio della stagione del capitano nerazzurro è il noto giornalista Andrea Sorrentino, attraverso un articolo pubblicato dall'edizione odierna de ‘La Repubblica’: “È il centravanti inesistente, e nella maggior parte dei casi: non lo vedi, non lo senti, non lo avverti. Poi un giorno di colpo si scatena, entra in area e risolve tutto in un attimo, barone rampante e ringhiante, spesso con raffiche improvvise, due, tre gol a partita, un uragano, prima di tornarsene alla macchia, e per settimane. Sono quattro anni che Maurito Icardi ci si mostra così, ora calciatore dimezzato ora cannoniere impressionante, sostanzialmente indecifrabile nel suo apparire e scomparire, e tutti a chiedersi che razza di centravanti sia. Quest’anno è già a 24 gol e l’Inter non ha mai avuto una difesa così solida dai tempi del Triplete (appena 22 gol incassati, terza in A), ma si vede che i vecchi adagio non valgono più, ammesso che valessero: se hai un portiere che para e un centravanti che segna dovresti andare lontano per forza, invece l’Inter è solo quinta, e stasera contro il Cagliari avvia la volata delle ultime sei sfide che valgono la Champions con qualche turbamento. Perché Icardi ormai si nasconde da mesi: nelle ultime 17 partite ha segnato solo in 4 occasioni (8 gol totali) e ci si chiede se una squadra con un centravanti così inquietante abbia i mezzi per centrare davvero i suoi obiettivi, e in effetti la risposta della ultime stagioni è stata sempre negativa. E anche i suoi numeroni, a leggerli in controluce, nascondono sorprese: 105 gol in A in 184 presenze, sì, ma è andato a segno solo in 72 gare, e si sa che quando non segna è ben di rado utile”.
Tra i dati analizzati dal giornalista in questione anche quelli che riguardano il numero di palloni toccati da Icardi nel corso della stagione corrente: “È chiaro, ormai conoscendolo, perché Icardi fosse fuggito dalle giovanili del Barcellona, regno del tiki-taka. Lui proprio non partecipa al gioco. In questo torneo ha toccato la palla 628 volte, poco più di 22 a partita, e per un centravanti sono numerelli. Nelle ultime 5 uscite Icardi ha impattato la pelota 79 volte, media di quasi 16 a partita, praticamente uno spettatore. Il suo contributo è sempre più esile, e si sa che senza centravanti di riferimento e senza fluidità di gioco non si va da nessuna parte, non a caso i risultati dell’Inter sono calanti da inizio 2018”, ha concluso.
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