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Palermo-Acireale, il derby di Vasari: “Spero in un salto di categoria per entrambe. Mirri persona in gamba, non come Zamparini. Pergolizzi…”

PALERMO, ITALY - JUNE 05:  Davide Campofranco, Roberto Biffi, Ignazio Arcoleo, Tanino Vasari, Ciccio Galeoto and Giacomo Tedesco pose during the charity match between Atletico Salvuccio and Real Valentino at Stadio Renzo Barbera on June 5, 2015 in Palermo, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

"L'iniziativa della partita con le vecchie glorie è stata bella e coinvolgente. Spero che possa portare la squadra in campionati importanti perché la città lo merita"

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"Era il primo gol dell'anno che segnavo il Palermo passò in vantaggio con Maiellaro, poi riuscimmo a ribaltare la partita vincendo 3- 1 e segnai il terzo gol".

Inizia così l'intervista rilasciata da Gaetano Vasari ai microfoni de La Repubblica. Il doppio ex della sfida tra Palermo e Acireale, gara che andrà in scena domenica all'ore 14.30 allo stadio Renzo Barbera, ricorda il suo gol siglato con la maglia dei granata contro i rosanero nel febbraio del 1995: "Ricordo che un po' mi dispiaceva avere fatto gol, ma sentivo che stavo facendo solamente il mio dovere - racconta l'ex esterno d'attacco -. Fu un'esultanza normale, anche se il Palermo è sempre stata la squadra del mio cuore, lavoravo per l'Acireale e mi sembrava corretto esultare anche se non in modo eclatante".

Per Vasari l'Acireale fu un'esperienza importante nella sua carriera, che gli ha permesso di entrare a far parte del grande calcio: "Fu il mio primo anno di serie B - racconta - a livello personale fu una stagione positiva e i tifosi mi volevano bene. Però per la squadra fu un'annata maledetta. Avevamo una buon gruppo, ma per tutta la stagione arbitraggi scandalosi che hanno pesato sulla retrocessione. Siamo finiti in C per un punto, ma senza meritarlo. Nel complesso, però, ho un bel ricordo di quell'anno".

Adesso il derby tra i rosanero ed i granata si giocherà in Serie D, a circa vent'anni di distanza: "Il Palermo ha giocatori di categoria superiore- ammette Vasari - e la classifica lo sta dimostrando. Forse ai rosanero avrebbero potuto tenere testa il Savoia e lo stesso Acireale. Quella granata è un'ottima squadra, ma ormai i punti di distacco sono troppi. Spero che il Palermo possa vincere il campionato e l'Acireale possa ottenere la promozione grazie alla graduatoria dei play-off".

Vasari ha assaporato il calore del pubblico rosanero anche in occasione della sfida delle vecchie glorie, organizzata dalla società di Mirri e Di Piazza questa estate: "La società è attenta a noi ex rosanero non come accadeva con Zamparini che aveva a che fare con i palermitani solo per interesse. Mirri mi sembra uno in gamba, un tifoso prima che un presidente. L'iniziativa della partita con le vecchie glorie è stata bella e coinvolgente. Spero che possa portare la squadra in campionati importanti perché la città lo merita".

Infine, Vasari si è soffermato su Santana e Pergolizzi, rispettivamente capitano e allenatore del Palermo, che l'ex ala ha anche incrociato sul campo: "Siamo stati avversari con entrambi con Rosario Pergolizzi abbiamo giocato spesso contro: tante battaglie, era un ottimo terzino, veloce di testa e rapido di piede. Se lo saltavo spesso? Diciamo che era un buon giocatore e dava del filo da torcere - ha concluso Vasari. Sono contento che sia lui l'allenatore del Palermo, spero che possa fare bene per lui, per la squadra e per la città".