Tra gli azzurri impegnati con le rispettive Nazionali, c'è anche il neo acquisto Fabian Ruiz.
serie a
Napoli, Fabian Ruiz: “Non vedo l’ora di debuttare e fare bene. I 30 milioni? Dimostrerò a tutti…”
Le parole del centrocampista del Napoli, Fabian Ruiz, in merito ai suoi obiettivi stagionali
Il giocatore, convocato dalla Spagna Under 21 in occasione della sfida contro l'Albania - valevole per le qualificazioni ai prossimi europei di categoria -, sarebbe stato uno degli ultimi giocatori a lasciare la Campania. Desideroso di esordire con la maglia del Napoli, il giovane classe 96, avrebbe rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del quotidiano "Marca" circa le sue ambizioni future: “Ho tanta voglia di poter iniziare e giocare. Mi sono trascinato dietro una lesione all’adduttore per tre settimane, ma adesso sto bene. Sono stato tanti anni a casa mia, a Siviglia, con la mia famiglia e con lo stesso club. Ora affronto il cambiamento con tanta voglia di farlo bene. Mi sembra ottimo per il mio futuro, per questo ho deciso di cambiare. E’ importante per me, per il nuovo paese e perché mi trovo di fronte ad un amiente diverse. Ma non vedo l’ora di debuttare e fare bene“.
Acquistato dal Betis Siviglia durante la sessione estiva di calciomercato, Ruiz, non sembra avvertire particolari pressioni: “Se mi spaventano i 30 milioni spesi per me? Ti dà motivazione piuttosto. Il Napoli ha fatto un grande sforzo per me e ora devo ripagarlo in campo. Più che una paura è una motivazione per dimostrare quanto valgo“.
Infine, il giocatore, ha parlato delle differenze che intercorrono tra il calcio italiano e quello spagnolo: “Ho lasciato dopo tanti anni Siviglia per trasferirmi in un Paese e un calcio nuovo: affronto questo cambiamento con il desiderio di fare bene, non vedo l’ora di debuttare. Il calcio in Italia è vissuto con molta passione, gli stadi sono sempre pieni. Joaquin? Mi sono congratulato con tutto il Betis, lui mi ha dato lezioni di italiano prima del trasferimento a Napoli. Setién e Ancelotti sono due grandi allenatori, è grazie al primo se oggi sono qui. Devo ringraziarlo perché mi ha dato la necessaria fiducia. Ora Ancelotti, che ha vinto molti titoli nella sua carriera: è un grande allenatore e anche una brava persona. Imparerò molto da lui.
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