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Lecce-Spezia, Liverani: “Domani vogliamo scrivere la storia, spinta del pubblico fondamentale. Promozione diretta? La mia promessa…”

Lecce-Spezia, Liverani: “Domani vogliamo scrivere la storia, spinta del pubblico fondamentale. Promozione diretta? La mia promessa…”

Le parole del tecnico del Lecce, Fabio Liverani, alla vigilia della decisiva gara contro lo Spezia...

Mediagol93

Sale l'attesa per l'ultima giornata di regular season  di Serie BKT.

Tra i match più attesi dell'ultima giornata di campionato c'è, di certo, quello tra Lecce e Spezia, che darà la possibilità ai pugliesi di conquistare la promozione diretta senza passare dai playoff. Circostanza che potrebbe tuttavia non verificarsi qualora il Palermo battesse il Cittadella di Roberto Venturato al "Renzo Barbera" e i giallorossi ottenessero un risultato diverso dalla vittoria nella sfida del "Via del Mare". I rosanero, infatti, distano appena 1 punto dalla formazione di Fabio Liverani: la compagine salentina sarà obbligata a conquistare i tre punti per evitare il sorpasso dei siciliani all'ultima curva. Due sfide da dentro o fuori di cui, il tecnico originario di Roma, ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-gara.

E’ normale che il percorso fatto fino ad oggi ha visto anche dei momenti meno positivi riguardo al nostro obiettivo. A volte sembra di guardare un film e la trama finale di questo film possiamo deciderla noi. La serie B è un campionato bellissimo, dove tutte hanno qualcosa da giocarsi. Siamo stati bravi a riportare un entusiasmo fantastico in città, ci sono tutti gli ingredienti per giocare una grande partita, con grande voglia e partecipazione. Ci giochiamo la possibilità di rimanere nella storia di città e società. Non arrivare secondi al momento potrebbe essere una delusione, ma giocasrsi i play off da terzi può portare lo stesso a questo sogno. Dobbiamo rispettare i nostri avversari, loro verranno qui per fare una grande partita e come tutti vorranno vincere. Sappiamo che sarà una partita difficile ma la giochiamo davanti alla nostra gente. Tutte le vigilie sono particolari, per me è uguale alla vigilia dello scorso anno contro la Paganese. È normale che ha un valore inestimabile, ma a livello di emozioni la possibilità di vincere il campionato non è differente per le categorie. Io da calciatore ho vinto la Coppa Italia e ho giocato una semifinale di Coppa UEFA, per me non ci sono emozioni di Serie A o di Serie B, questo sport mi dà emozioni che nessun altro sport mi può dare".

"Nessuno di noi poteva immaginare di ritrovarsi l’ 11 maggio a giocarsi la Serie A diretta, quindi vuol dire che si è fatto qualcosa di straordinario, manca l’ultimo tassello per farlo diventare storico. Se dovessimo andare in Serie A non ho pensato a cosa potrei fare, sicuramente sarà qualcosa di goliardico. Quando guardo i ragazzi ho lo specchio di quello che succederà. Dopo Padova hanno ripreso serenamente, hanno fatto una settimana straordinaria sotto tutti i punti e per questo sono molto sereno sulla prestazione, il risultato dipende dagli episodi. Tra noi ed il Padova ci sono stati sette giorni di preparazione, il pareggio del Palermo ci ha tolto qualcosa a livello mentale e non dimentichiamo che il Padova era all’ultima spiaggia. Questa squadra ha sempre avuto certezze, non si è mai abbattuta dopo una sconfitta o esaltata troppo dopo una vittoria. Non so se stanotte dormirò, in questi giorni ho dormito. Qualche pensiero c’è ma devo essere bravo a rimanere lucido. I ragazzi possono scaricarsi sul campo, io la vivo con un po’ di tensione ma con grande serenità e consapevolezza. Dello Spezia si può temere l’organizzazione e le qualità individuali dei loro giocatori, noi però nell’ ultimo periodo, a parte Padova, abbiamo sempre fornito grande prestazioni e sono tranquillo da questo punto di vista. È importante avere tutti i giocatori a disposizione. Nell’ ultimo periodo nessuno ha avuto i nostri problemi riguardo gli indisponibili, anche se questo ha fatto sì che il gruppo si unisse ancora di più, acquisendo forza e certezza di essere tutti utili“.