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Lazio-Inter, Serena: “Le sorti dei nerazzurri dipendono molto da Icardi. Luis Alberto? La sua assenza peserà tantissimo…”

Lazio-Inter, Serena: “Le sorti dei nerazzurri dipendono molto da Icardi. Luis Alberto? La sua assenza peserà tantissimo…”

Le parole dell'ex giocatore nerazzurro, Aldo Serena, in merito alla sfida di domenica tra Lazio e Inter

Mediagol93

In vista del decisivo match in chiave Champion che si terrà domenica all'Olimpico tra Lazio e Inter l'ex attaccante, Aldo Serena, ha dato le sue impressioni sulla gara: "Le sorti dell’Inter dipendono molto da Icardi, quelle della Lazio meno da Immobile. La squadra di Inzaghi ha dimostrato di avere soluzioni d’attacco più variegate avendo più giocatori che possono arrivare al gol come Milinkovic-Sivic. L'assenza di Luis Alberto per Immobile peserà tantissimo. Lo spagnolo è un giocatore che fa la fortuna di chi ce l’ha alle spalle. Sa leggere la posizione del centravanti, i suoi movimenti e sa servirlo con i tempi giusti".

Nel corso dell'intervista rilasciata ai microfoni di "Tuttosport", Serena, ha analizzato le differenze fra Icardi e Immobile "Direi che Icardi si era già posizionato da tempo tra i più forti al mondo in area di rigore. L’argentino, come bomber, ha pochi eguali. Immobile, che a differenza di Icardi ha giocato in più squadre, mi sembra che alla Lazio abbia trovato il suo ambiente. E’ un ragazzo che ha bisogno di sentirsi coccolato. Ora ha 28 anni, entra nell’età della maturità e le prossime stagioni ci diranno molto sulla sua dimensione. L’argentino è un animale d’area, lucido e freddo. Lui negli ultimi 16 metri è straordinario: taglia, si stacca dai difensori, va in profondità, arriva in anticipo. E poi ha un tiro che fa male, è preciso e potente, difficile che non prenda la porta. La gara col Milan, per esempio, è stato un caso. Quello che sottolineano in molti: dovrebbe essere più coinvolto nel gioco, essere più presente nella costruzione, pur mantenendo la sua posizione centrale. In certe partite, essendo il capitano, c’è bisogno di una presenza, anche simbolica, ma pure concreta, in alcune zone del campo per aiutare la squadra in difficoltà. Entrambi possono segnare due-tre gol se la partita gira bene, quindi hanno le stesse possibilità di vincere la classifica marcatori nonostante Immobile parta con una rete di vantaggio. Ma non riesco a sbilanciarmi".

Infine, l'ex attaccante rossonero, si è espresso in merito al futuro dei due rispettivi bomber di Lazio e Inter: "Non so se Immobile potrà ambire a piazze più importanti na risposta ce la offrirà il nuovo corso azzurro. Se Immobile riuscirà a ripetere quanto fatto negli ultimi due campionati anche nella nazionale di Mancini, allora avremo un attaccante di primissimo livello che potrà fare un ulteriore step nella propria carriera. Faccio fatica. Icardi è un albero molto grande che fa ombra agli altri. Per me rende al meglio da solo, però ricordo che insieme a Palacio aveva fatto un’ottima stagione. Ma Palacio è un giocatore che si mette a disposizione della prima punta a 360 gradi. Io non vedo Icardi duettare con una seconda punta, però bisognerà vedere che tipo di impatto avrà Martinez. Loro due non sono giocatori discontinui come alcuni dicono. Per me segnare nel 50% delle gare giocate è tanta roba. Sono numeri ottimi. Se segnassero con medie ancora superiori, sarebbero ai livelli di marziani come Messi e Cristiano Ronaldo». 

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