serie a

Lazio, Delio Rossi: “Rimasi per vendicare una sconfitta nel derby, dopo abbiamo vinto e mi tuffai nella fontana del Gianicolo!”

L'intervista al coach ex Lazio: "Sconfitta con la SPAL? Solamente Inzaghi può sapere come stanno i giocatori, dietro ogni sua scelta c'è una logica ben precisa"

Mediagol97

La parola a Delio Rossi.

L'ex tecnico della Lazio, intervenuto ai microfoni della trasmissione televisiva "Lazialità in TV", ha discusso della propria esperienza vissuta sulla panchina dei biancocelesti, soffermandosi inoltre sull'attuale rendimento della formazione di Simone Inzaghi durante queste prime uscite stagionali. Di seguito le dichiarazioni rilasciate sull'argomento dal coach, fra le altre, ex Palermo e Bologna.

"Rimasi alla Lazio per vendicare una sconfitta nel derby del 2005/06, quando perdemmo 2 a 0 con la Roma al ritorno. Ricordo bene che Totti era infortunato, si trovava a bordo campo con le stampelle. A fine gara i giocatori giallorossi fecero il giro del campo per festeggiare l'undicesima vittoria di fila. Per me restava una questione in sospeso: andai da Lotito, gli dissi che avrei firmato il rinnovo di contratto anche in bianco. L'anno dopo abbiamo vinto 3 a 0 e mi tuffai nella fontana del Gianicolo!".

Sulla Lazio di Simone Inzaghi

"Solamente Inzaghi può sapere come stanno i giocatori, dietro ogni sua scelta c'è una logica ben precisa. Spesso, purtroppo, capita di sbagliare qualsiasi cosa fai: se fai giocare i Nazionali e vanno male hai sbagliato, se non li fai giocare e perdi hai sbagliato comunque. Si tratta di interpretazione, non di modulo. SPAL? Mi sento di fare solamente un appunto al mister: la tempistica dei cambi. Il primo va anche bene, ma gli altri due insieme a trenta minuti dal termine hanno costretto Lulic a rimanere in campo fino alla fine. Era a corto di fiato, si vedeva. Il caldo può essere un fattore, ma c'era per entrambe le squadre".