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Inter, Marotta: “Pronti a toglierci tante soddisfazioni, ecco com’è nata l’idea Conte. Icardi-Juventus? Non ci sono le condizioni”

Le dichiarazioni dell'ad dell'Inter, Giuseppe Marotta, durante la conferenza stampa di presentazione di Antonio Conte

Mediagol93

Ha inizio l'era Conte.

L'Inter del futuro inizia a prendere forma: a quasi due mesi dalla fine della regular season, il club nerazzurro, si prepara a ripartire da Antonio Conte. L'obbiettivo resta quello di tornare agli antichi splendori, ritornando la squadra competitiva di un tempo. Obiettivo che, la società nerazzurra, è decisa a centrare con un allenatore di caratura internazionale: Antonio Conte, presentato proprio questo pomeriggio in conferenza stampa dall'ad dell'Inter Beppe Marotta.

"Siamo usciti dal settlement agreement. Dimostra che la proprietà punta in alto e garantisce stabilità. Riconosciamo il merito di tutto il management. Ripartiamo con una nuova avventura. Il presidente Steven inizia una prima stagione con questo nuovo ruolo. Scegliamo i valori che caratterizzano la vita di questa società. Abbiamo un museo che racconta il palmares conquistato da questo club, attraverso cultura della vittoria, uomini giusti e voglia di andare oltre. Oggi non so ancora quale sia la percentuale che un allenatore può avere in un successo. So però che rappresenta una parte molto forte. Conte lo ha dimostrato, oltre che da calciatore, da tecnico della Juventus, del Chelsea e della Nazionale. Vogliamo toglierci tante soddisfazioni".

"Come è nata l'idea di prendere Conte? Ritenevamo fosse necessaria una figura come la sua in questo momento storico, senza nulla togliere ai predecessori. Serviva un profilo vincente, non abbiamo interpellato nessun altro. Abbiamo perciò dato seguito dopo un incontro formale a tutto quanto necessario per portarlo all'Inter. Rispecchia la valenza del club".

Inevitabile la parentesi relativa a Lukaku e, più in generale, al mercato in entrata: "Stiamo lavorando con Ausilio per allestire una squadra competitiva. Non dimentichiamoci che il management deve anche guardare al rispetto e all'equilibrio dei bilanci e del patrimonio economico-finanziario. Siamo in una fase di cantiere. Bello sarebbe dargli subito una squadra completa, ma nonostante le idee siano chiare non abbiamo fretta. Siamo in una fase di lavori in corso, ringrazio Ausilio che sta lavorando in modo egregio. Stiamo lavorando per allestire un’Inter competitiva ma non dimenticatevi che l’obbligo è porsi obiettivi ambiziosi tenendo un equilibrio finanziario. Vogliamo cogliere le opportunità sapendo quali giocatori desidera Conte. Non faremo le cose di fretta, questo è un mercato difficile. Ci vorrà pazienza, lo dico anche all’allenatore”.

Chiosa finale sul futuro di Icardi e Nainggolan: “Quando si definisce un progetto, ci vogliono i profili necessari per realizzarlo. Non entro nei particolari ma la società ha deciso di escluderli dal progetto, è una conclusione sofferta. Sono due patrimoni per noi ma le scelte vanno fatte con coraggio. Abbiamo deciso tutti insieme di escludere Radja e Mauro, senza mancare di rispetto a loro due. Dichiararlo ufficialmente fa parte di questo mondo ma non gli mancheremo di rispetto. Si alleneranno con noi, rispetteremo diritti e doveri. Icardi alla Juventus? In questo momento escludo che Icardi possa andare alla Juve, non ci sono le minime condizioni. Oggi il giocatore è protagonista del proprio futuro; la volontà del calciatore è prioritaria, ma fino a questo momento della Juventus non vedo neanche l’ombra”.