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Inter, Conte: “Udinese una brutta gatta da pelare, domani sarà la partita della vita. Sanchez? Va riportato ai suoi livelli”. E su Icardi…

Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro, Antonio Conte, alla vigilia della sfida contro l'Udinese

Mediagol93

Giornata di vigilia per l'Inter di Antonio Conte.

Dopo un avvio di campionato che ha già consegnato sei punti ai nerazzurri grazie alle vittorie maturate contro Lecce e Cagliari, a San Siro, è tempo di affrontare l'Udinese di Igor Tudor. Una vera e propria "gatta da pelare" per la formazione meneghina che, domani sera, dovrà scendere in campo contro una squadra già capace di battere all'esordio il Milan di Marco Giampaolo. Impegno che non fa dormire sogni tranquilli al tecnico Antonio Conte, conscio della caratura degli avversari.

“Pausa nazionali? I giocatori arrivano in una situazione psicofisica diversa rispetto a quando li hai a disposizione per tutto il tempo. Sarà una gara difficile, l'Udinese è un'ottima squadra, fisica, che difende bene e ha giocatori di gamba molto forti nelle ripartenze. Dovremo fare attenzione a Lasagna e alla qualità di altri giocatori come Pussetto, Nestorovski, De Paul. Grande attenzione anche sui calci da fermo. L'Udinese è una brutta gatta da pelare, ma ci stiamo preparando nel modo giusto. Abbiamo sette partite in 23 giorni, li sfrutteremo per giocare e vedere a che punto siamo. Abbiamo tante partite impegnative, tra cui c'è la prima di Champions e avversarie come il Barcellona. Non è questione di misurare le ambizioni, è questione di fare del nostro meglio. Concentriamoci di partita in partita e affrontiamole al massimo della concentrazione. Per noi la partita della vita è domani contro l'Udinese. Vogliamo fare una buona prestazione e continuare a mantenere alto questo entusiasmo che si è creato e che deve essere sempre dosato. E' giusto ci sia, ma ci deve essere non per i risultati, bensì perché la squadra lavora nella giusta maniera e si sta creando qualcosa di importante”.

L'allenatore, durante la consueta conferenza stampa pre-gara, si è inoltre espresso sull’esordio di Sanchez"Stiamo parlando di un giocatore forte. Un giocatore che ha dimostrato in passato tutte le qualità che ha. Non dimentichiamo che in passato ha vinto, giocando in club importanti come Barcellona, Arsenal e United. Ha fatto molto bene all'Udinese. Ha qualità, velocità, forza, resistenza. Bisogna fargli riannodare il filo che ha perso negli ultimi due anni. Per molteplici ragioni non ha dimostrato il suo reale valore ma stiamo parlando di un giocatore che deve essere portato ad essere il Sanchez che conosco e che ha fatto parlare di sé. Ho trovato grande disponibilità da parte sua: si sta allenando, quando sarà pronto ci darà una grossa mano. Paragone con Tevez? Il compito di un allenatore è far rendere un giocatore al massimo. Alcuni top di oggi, quando io sono arrivato non avevano mai vinto. Il mio compito è migliorarli e anche in chi ha già una certa carriera alle spalle come Tevez, o come è per Sanchez ora, riportarli al regime che gli compete. Ad Alexis è successo qualcosa in questi due anni e io dovrò essere bravo con lo staff a riannodare quel filo, al tempo stesso lui dovrà esserlo nel dare totale disponibilità. E' venuto con grandissimo entusiasmo, sono convinto che lui possa darci qualcosa di importante”.

Conte si è poi espresso sul neo acquisto Romelu Lukaku: "Romelu è entrato nel pianeta Inter nel miglior modo possibile, con umiltà, disponibilità e con il sorriso. E' stato importante perché il resto del gruppo ha capito subito e lo ha accolto nella maniera migliore. Oltre ad avere qualità calcistiche importanti ha doti umane. Un ragazzo di valore, buono, che si mette a disposizone della squadra. Durante la partita non deve per forza fare gol, è molto altruista. Il suo primo pensiero è il bene della squadra. E' un giocatore per noi importante. In rosa un giocatore con caratteristiche simili, anche se non ha la stessa struttura, è Lautaro che può giocare sia da prima che da seconda punta. E' un calciatore moderno. Nell'eventualità può giocare in coppia con Romelu o con un altro calciatore”.

Inevitabile inoltre la parentesi relativa al modulo: ”Difesa a tre o quattro? Al di là di questo, credo che dipende da cosa ti chiede l'allenatore. Io a Skriniar e agli altri centrali è di partecipare molto di più alla manovra e di fare qualcosa di importante, di determinare delle giocate. Non solo di fare i difensori, ma di fare uno step in più che sarà importante anche per il loro bagaglio. Chiedo di essere i registi della squadra. Penso si stia trovando bene, sta lavorando con grande entusiasmo. Con me i difensori non appoggiano solo il pallone a Brozovic, devono prendere iniziativa anche con licenza di sbagliare. Quando lo faranno perché cercano la giocata la colpa sarà esclusivamente mia perché lo chiedo io".

Chiosa finale su Icardi: ”Icardi è giusto si presenti da solo. Gli auguro un grandissimo in bocca al lupo, ma oggi non fa parte della squadra e quindi non è giusto che ne parli".

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