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Il Sole 24 Ore: “Con la black list la fine del Palermo poteva essere evitata. Lucchesi…”

Mediagol.it vi propone un estratto dell'articolo pubblicato questa mattina da 'Il Sole 24 Ore', in cui viene analizzata la fine del Palermo Calcio

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"Dal Palermo al Foggia: altre sei squadre espulse dal professionismo".

Titola così l'edizione odierna de 'Il Sole 24 Ore'. Nella giornata di venerdì l'ufficialità: il Consiglio Federale della Figc, a fronte delle valutazioni della Covisoc, ha decretato l’esclusione dal campionato di Serie B del Palermo Calcio per inadempienze. La società rosanero, dunque, dovrà ripartire dalla Serie D, così come il Foggia, che starebbe lavorando per riuscire ad iscrivere la propria squadra nella Lega Nazionale Dilettanti. Chi non ha ottenuto il via libera per l'iscrizione al prossimo campionato di Serie C sono, invece, Arzachena, Albissola, Lucchese e Siracusa.

Mediagol.it vi propone un estratto dell'articolo in questione, che analizza nel dettaglio la surreale situazione in cui si è trovato il Palermo Calcio dopo il passaggio di proprietà ad Arkus Network e l'arrivo di Fabrizio Lucchesi.

"Tra le novità federali c'è anche la black list per soci e amministratori di società escluse dal campionato di competenza o a cui sia stata revocata l'affiliazione. La normativa approvata lo scorso aprile riguarderà anche i dirigenti con poteri di rappresentanza in ambito federale, che non potranno più operare nel mondo del calcio. Una misura che, se adoperata negli anni passati, avrebbe probabilmente evitato al Palermo questa fine. Perché se da un lato è vero che la proprietà non ha precedenti in ambito calcistico, il direttore generale Lucchesi vanta invece un curriculum di esperienze fallimentari destinato a concludersi con la sua avventura siciliana.

[...] Dal Palermo al Foggia A Palermo, Lucchesi è stato uno degli artefici (insieme a Vincenzo Macaione) dello sbarco di Tuttolomondo, che non ha ottemperato alle scadenze previste dal Manuale Licenze Nazionali. La Covisoc ha contestato al club siciliano una carenza patrimoniale di 8,3 milioni colmata in larga parte con un credito da 5,8 milioni rilevato da Group Itec srl, modalità non prevista dalle norme, per di più senza fornire alcuna documentazione sull'esigibilità dello stesso. Inoltre, non è stata depositata la fideiussione da 800 mila euro e non sono stati saldati gli emolumenti dei tesserati del periodo marzo-maggio, oltre che i debiti sportivi (tra cui una penale da 400 mila euro per l'ex tecnico De Zerbi)", si legge.