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Giovanni Tedesco-Mediagol: “Coronavirus a Malta, tra ansia e paura. Il nuovo club rosa, Zamparini e Pergolizzi. La Serie A e la Fiorentina, un futuro a Palermo…”

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"Il club rosanero in Serie D? Sono il primo tifoso del Palermo e lo seguo sempre. Pergolizzi ha fatto un percorso straordinario, portando fin dalla prima giornata la squadra in testa alla classifica, nonostante le numerose pressioni che una piazza importante come quella siciliana dà quotidianamente. Palermo ha grandi aspettative e la società, l'allenatore e la squadra stanno facendo un ottimo lavoro. Vincere un campionato, in qualsiasi categoria, non è mai facile. I meriti ci sono da parte di tutti, anche dei tifosi. Non so quando il campionato potrà riprendere, anch'io non so quando la mia squadra a Malta tornerà in campo, ma al momento è l'ultimo dei miei pensieri. La squadra si allena con sedute personalizzate a distanza e, per questo, la seguo, ma in caso di eventuale ritorno all'attività non so come i giocatori potranno ritrovarsi mentalmente e fisicamente. Io profilo molto amato e allenatore tra i più desiderati dai tifosi rosanero in prospettiva futura? Mi fa certamente piacere, ma allo stesso tempo mi imbarazza perché adesso alla guida del Palermo c'è un allenatore che è mio amico e sta facendo un ottimo lavoro. Mi sembra una mancanza di rispetto nei suoi confronti, ma non nascondo che mi fa piacere sentire il calore dei tifosi e che il mio sogno è essere un allenatore vero per i rosanero, perché nel corso dell'esperienza con Schelotto ero un allenatore virtuale. È una delle mie più grandi ambizioni, ma in questo momento rimane tale. Pergolizzi ha tanti meriti e si appresta ad ottenere la promozione, per cui non è giusto adesso parlare di altri allenatori. Organico per la Serie C? Quando vinci devi cambiare poco. La società dovrà essere brava a inserire due o tre innesti di spessore, perché la Lega Pro è un campionato a sé e bisognerà fare un altro salto di categoria. La filosofia della nuova proprietà? Mi piace il rapporto che la nuova società ha con la città e la tifoseria. È un po' quello che è mancato nell'era Zamparini. L'ex patron era un imprenditore e ha fatto grandi cose, ma il rapporto con le persone è venuto a mancare e alla fine questo aspetto ha fatto anche la differenza. Sagramola è, inoltre, è un abile ed esperto dirigente. Il Palermo è in buone mani e sono fiducioso e contento del lavoro che stanno facendo. Centro sportivo? Bisognerà vedere se daranno alla società la possibilità di costruirlo e di fare degli investimenti, la burocrazia in questi casi è complessa. Il lavoro della dirigenza, comunque, mi fa veramente ben sperare. Rinaudo? Leandro nutre un grande amore verso la maglia del Palermo. Alle spalle ha una importante carriera da direttore sportivo, nonostante la giovane età. Lo vedo bene, anche se nel settore giovanile ci sono stati pochi cambiamenti rispetto a quindici anni fa. Rinaudo merita di essere lì, insieme a Di Fiore che è l'unica novità, per il resto direi che è 'il vecchio che avanza'".

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