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Gentile: “Non riesco ad allenare in Italia, a favore di qualche fallito”

Gentile: “Non riesco ad allenare in Italia, a favore di qualche fallito”

Le dichiarazioni dell'ex ct dell'Under-21.

Mediagol11

"Sono dieci anni che non riesco ad ottenere un incarico da parte di un club italiano. Ho alcune richieste dall'estero, ma non riesco a spiegarmi perché non possa allenare in Serie A. Dopo il diverbio con la Federazione nessuno osa offrirmi una panchina. Eppure non ho mai ceduto alle pressioni per far giocare qualcuno piuttosto che un altro, sono sempre andato per la mia strada. Ciò nonostante, pur vincendo sono riusciti a farmela pagare, facendomi fuori. Invece, gente che ha fallito miseramente continua a rimanere nel giro. Bisognerebbe chiedere alla FIGC che parametri utilizza per la valutazione di un tecnico". Questo l'attacco di Claudio Gentile, ex tecnico dell'Under-21, ai vertici della Federcalcio. L'ex calciatore, ha dunque così espresso il proprio disagio nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni di InbluRadio.

Sulla Juventus:"Sono stato vicino alla panchina bianconera, ma ho dovuto rinunciare per via di una promessa che mi fu sottoposta dai dirigenti federali dell'epoca. Li avvisai della proposta bianconera, ma loro mi rassicurarono, dicendomi che il posto da ct della Nazionale maggiore sarebbe stato mio. Poi fu scelto Donadoni, ed io persi il treno, facendo attendere la società juventina. Purtroppo è andata così".

Su Juve-Bayern:"Sono convinto che i bianconeri riusciranno a passare il turno, sconfiggendo il Bayern".

Sul ricordo più bello: "La vittoria all'Olimpiade di Atene è l'impresa a cui tengo di più. Abbiamo trionfato dopo 70 anni nulla, riportando in alto il calcio italiano".

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