Daniele De Rossi è un nuovo giocatore del Boca Juniors.
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Boca Juniors, De Rossi: “Qui tutto incredibile, gente seria e belle strutture. Mio rapporto con Burdisso…”
Daniele De Rossi si presenta alla stampa argentina: "Voglio dare al Boca Juniors quello che ho dato in questi anni alla Roma"
Accolto da un gruppo nutritissimo di tifosi che ieri mattina ha invaso Buenos Aires solo per dargli il benvenuto, l’ex capitano della Roma, già alle prese con gli allenamenti e il primo match stagionale degli Xeneizes contro l'Hurucan visto dalla tribuna, si è presentato alla stampa argentina per raccontare cosa lo ha spinto a prendere questa decisione e le sue prime sensazioni.
"Chi non sta dentro questo ambiente non può capire cosa significa farne parte e assistere allo spettacolo. Oltre al lato folkoristico e personale, ho trovato qualcosa di incredibile. La gente mi ha aspettato alle 6 di mattina. Non posso ringraziarli meglio di giocare in maniera seria. È una spinta in più per fare al meglio il mio lavoro. Ho scelto il Boca anche perché il tifo è simile a quello che ho vissuto a Roma. Il calcio argentino mi darà tanto sul punto di vista della passione e dell’energia. Non so cosa posso dare, il mio obiettivo è dare ai miei compagni quello che davo ai miei compagni della Roma. Non sono in grado di fare i gol di Ronaldo e Messi".
Sul suo rapporto con Nicolas Burdisso, attuale direttore sportivo del Boca Juniors: "Ci sentiamo spesso, quindi non so quando è arrivata la prima proposta di fidanzamento. Da quando è uscita la notizia ufficiale abbiamo iniziato a sentirci, lui voleva portarmi qui, io volevo pensarci prima di dirgli di sì. Volevo pensarci perché vivevo da 36 anni nello stesso posto. Il sì è stato per la mia voglia di giocar a calcio, perché conosco lui e il presidente. È un professionista serio e credo a lui perché è onesto, se vuole vincere ci credo. È un amico, non mi avrebbe portato in un posto in cui sarei stato male. Ai miei colleghi dirò qualcosa quando avrò finito qui, ma ciò che ho visto finora mi fa pensare che è un posto giusto per lavorare. Qui c’è gente seria e strutture adeguate".
La sua situazione fisica e gli obiettivi personali: "Mi sono allenato sempre in questi mesi, ma da solo non è la stessa cosa che toccare la palla coi compagni. Penso di aver bisogno di qualche giorno, forse dieci, lo deciderà l’allenatore. Io ieri sarei entrato in campo pure in borghese, ma una o due partite in meno non cambiano ciò che dovrò fare quest’anno. I miei obiettivi sono quelli del Boca, quello di vincere la Libertadores e il campionato. Da quello che ho sentito qui si vuole vincere tutto. Spero che mercoledì le cose vadano bene, mi piacerebbe debuttare in questa competizione e spero che passeremo il turno".
Chiosa finale su Zarate e Tevez: "Con Mauro e Carlos c’è stata grande rivalità, forse più con Mauro perché era legata al derby, che è diverso da quello col River ma comunque molto forte rispetto. A volte ci siamo dati qualche botta in campo ma sempre con rispetto. Ci tengo a dire che loro e tutti i compagni mi hanno accolto in maniera incredibile".
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