Bergomi confessa: “Juventus? Ha maggiore consapevolezza grazie a Ronaldo. Mi rivedo in Barzagli, ma Skriniar…”

Giuseppe Bergomi è tornato a parlare della Juventus, prima in classifica a punteggio pieno. 

Giunto questa mattina a Torino per presentare la biografia di Andrea Vitali “Bella zio”, l'ex difensore nerazzurro, ha analizzato la stagione dei bianconeri in un'intervista concessa all'edizione torinese de "La Repubblica": "Come definirei la Juve di oggi? Ha acquisito maggiore consapevolezza con Ronaldo. Quando sai di avere uno come lui, sei più consapevole della tua forza. A Udine sono stati impressionanti, arriveranno i momenti difficilima sono i più forti. In chi mi rivedo oggi? In uno come Barzagli, perché è un professionista serio. In campo magari ha fatto meno gol di me ed è più difensore, ma è un esempio e i ragazzi non hanno bisogno di eroi, ma di esempi positivi. Poi potrei citare Skriniar, Ranocchia, Zanetti, Chiellini: esempi in campo e fuori".

Infine, l'ex campione del Mondo, si è soffermato a parlare delle differenze che intercorrono tra Ronnie e CR7: "Come impatto mediatico tutti e due. Ronnie in velocità e in uno contro uno era impressionante. CR7 è un gran professionista, vuole rimanere ad alti livelli, trascina gli altri, in campo è micidiale. Messi è nato per il calcio, Ronaldo ha dovuto lavorare di più e ciò gli fa onore. Allegri è già nel gotha degli allenatori bianconeri insieme a Trapattoni o Lippi? Si. Un allenatore intelligente, scaltro, sa reggere i momenti della partita, gestisce i campioni lasciandoli fuori se necessario”.