E' una Pasqua felice in casa Napoli.
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Napoli, De Laurentiis: “Scudetto? Un passo alla volta. Stiamo arrivando, la Juve…”
L'intervista al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Radio Kiss Kiss all'indomani del match vinto contro l'Udinese.
La vittoria contro l'Udinese congiunta al passo falso della Roma all'Olimpico con l'Atalanta fanno sì che i partenopei di Maurizio Sarri torni a sperare nel secondo posto. Raggiante il presidente degli azzurri, Aurelio De Laurentiis, che è voluto intervenire ai microfoni di Radio Kiss Kiss per porgere auguri e ringraziamenti all'ambiente napoletano: spazio, nel corso dell'intervista, anche per tracciare un bilancio della stagione e parlare di obiettivi futuri.
"Prima di tutto ci tengo a fare gli auguri ai tifosi che vengono allo stadio: ieri erano in 37500. Auguri ai tifosi delle Curve, a quelli dei Distinti, della Tribuna Nisida, della Posillipo e di quelli della Tribuna d'Onore - premette ADL -. Auguri anche ai tifosi dello stadio virtuale, abbiamo implementato l'organico di cinque unità per portare il Napoli in Sudamerica, Stati Uniti, Cina ed Australia. I dodici milioni che pensavamo sparsi nel mondo, in realtà sono molti più: ci sono anche quelli che affettuosamente tifano una squadra senza essere tifosissimi. Sono ben 120 milioni nel mondo, una notizia che rallegrerà tutti. E poi auguri a Sarri e alla famiglia, ai calciatori, a tutti i miei collaboratori senza dimenticare la FIlmauro che è la testa di serie del nostro gruppo".
Il 3-0 all'Udinese non ammette repliche. "Noi non facciamo i catenacciari, senza allusioni a nessuno - prosegue De Laurentiis -: io sono uno che è sempre vissuto nel mondo dello spettacolo, avere una squadra che gioca un calcio apprezzato in tutta Europa. Ogni tanto non bisogna peccare di superbia, diciamo che è un calcio che fa sensazione e che si gioca con spudoratezza a testa alta. I criticoni parlano di esperienza, mio padre avrebbe detto jatevenne".
Un bilancio stagionale positivo, secondo il numero uno del club partenopeo. "Dovessi farlo oggi, il Napoli sta disputando una grande stagione: abbiamo gli stessi punti dello scorso anno, nonostante la Champions e non l'Europa League con un maggior dispendio di energie psicofisiche. Abbiamo segnato 95 gol, e senza Milik che ne aveva segnati sette ad inizio stagione. Nelle ultime 18 di A ne abbiamo vinte 14 e pareggiate 3, nel girone di ritorno siamo al pari della Juventus. In Coppa Italia siamo stati penalizzati nella partita d'andata, puntiamo al secondo posto che varrà l'accesso diretto. Real Madrid? E' stato un onore giocare contro la squadra più forte del mondo, è una grande stagione non ancora finita: vogliamo migliorare il record dei punti, dei gol fatti e delle vittorie in trasferta. Per lo scudetto stiamo arrivando, un passo alla volta", le parole di De Laurentiis.
Si chiude con un omaggio a Totò. "Quando ero bambino, Totò era nei nostri stabilimenti, recitava in continuazione ed era un uomo ordinato e preciso che non voleva ripetere i ciak: in quattro ore finiva tutto, un grande professionista. Nel 1976, al secondo anno da produttore, lo omaggiai creando un film con le immagini rielaborate dei film di Toto': fu molto difficile, mica come oggi che si lavora in digitale. Creammo SuperToto' che al Festival di Cannes ebbe successo: a Napoli incassò meno che a Roma o Milano. Visto l'anniversario, devo restaurarne una copia e riproporlo in tutta Italia. L'ho conosciuto Toto', provai una grossa pena quando stava facendo un film con Pasolini: non ci vedeva più, mi strinse la mano e mi emozionai moltissimo", ha concluso il presidente del Napoli.
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