Parla Aurelio De Laurentiis.
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Napoli, De Laurentiis rivela: “Volevo Ancelotti da anni, qualche giorno fa Carlo mi ha proposto…”
Le dichiarazioni del presidente azzurro: "Sono fiero di aver individuato un uomo come Ancelotti per il mio Napoli, con Sarri solo una questione di danaro"
Il presidente del Napoli, intervenuto ai microfoni de Il Corriere dello Sport, è tornato a parlare sulla sua scelta di affidare la panchina azzurra a Carlo Ancelotti e, di conseguenza, sull’addio di Maurizio Sarri.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Erano anni che avevo contatti telefonici con Ancelotti, ogni tanto Carlo si informava di nostri calciatori e io con lui dei suoi. Mi aveva colpito il suo equilibrio ma anche la sua educazione, perché quando intuiva che non ci sarebbero stati margini per trattative non insisteva. L’altro giorno lo stesso Carlo, era a Ischia, mi ha telefonato entusiasta e mi ha detto <<Aurelio, io qui ci potrei restare anche sei anni>>. Sono fiero di aver individuato un uomo del suo livello, non solo professionale. Con lui si vive un rapporto umano, discutendo amabilmente dei reciproci interessi“.
"Quando ho conosciuto Sarri, tre anni fa - ha continuato il numero uno del club partenopeo -, pensavo di aver incontrato un allenatore che sarebbe rimasto qua per un lungo periodo, avrei potuto trattenerlo, perché aveva altri due anni di contratto. Ma ad un certo punto è diventata solo una questione di danaro. È strano questo mondo in cui, di colpo – attraverso l’ambiente, l’impatto mediatico o certi opinionisti – si stabilisce che un contratto vada adeguato. Ma allora che valore ha quell’accordo appena scritto? Tenga presente che noi eravamo già passati da 700.000 euro a 1.550.000. Poi una volta ho sentito dire: al prossimo accordo voglio arricchirmi. E mi sono chiesto: allora le dichiarazioni sull’amore per la città? Io ci avevo creduto, però poi mi sono fatto delle domande - ha concluso De Laurentiis -".
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