Napoli, De Laurentiis: “Champions? Ce la giocheremo col Real solo quando…”

Al termine del match vinto contro il Crotone, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si è soffermato a parlare coi cronisti presenti in zona mista.

"Il Crotone si difende e attacca benissimo, è una squadra che non credevo che fosse così competitiva come lo è stata in questo campionato. La città deve essere fiera di questo gruppo e di come ha rappresentato i colori. Onore anche al presidente, non era semplice. Questo è un campionato dove purtroppo c'è grande differenza", ha premesso il patron degli azzurri.

Rimpianti e Champions - "Ci sono striscioni che parlano e sono più chiari di me. Champions? Quando si gioca dopo 30 anni contro i campioni del mondo, c'è anche una preoccupazione fisica e psicologica che condiziona. Ci sarebbe superba se dicessimo che possiamo battere il Real Madrid, potremmo quando anche noi dai calci piazzati riusciremo a imporci. Certo, non siamo stati fortunati ma dare sempre molta e troppa fiducia alla dea bendata può giocare brutti scherzi. Inutile illuderci, il Real Madrid sta lì da tanti anni. Noi siamo rinati 12 anni fa e da 7 siamo in Europa".

Nuovo stadio -"Hanno fatto una legge perfetta per aiutare i club, poi è stata stroncata di netto. Era nata per aiutare non solo le società ma tutti gli enti sportivi, invece a un certo punto è stata annullata perché Lotito e Sensi volessero costruire città intere. Scelta miope da parte di chi l'ha bocciata. Vediamo ora cosa ne uscirà e dopo decideremo cosa fare, intanto lo stadio virtuale sta prendendo sempre più presa e sarà sempre più importante vedere l'applicazione della tecnologia in campo come la moviola".

Pavoletti -"E' un grande giocatore che ha bisogno di affermarsi su un gioco diverso da quello che faceva o che ha sempre fatto. Il gioco di Sarri è differente, bisogna dre tempo al tempo e bisogna avere pazienza. Io ne ho molta, abbiamo fino alla fine del campionato altre 10 partite e c'è anche la Coppa Italia. Vediamo cosa ne accadrà".