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Tapia (pres. AFA) difende Sampaoli: “Molestie? E’ tutta una bugia, credo nella sua onestà”

Tapia (pres. AFA) difende Sampaoli: “Molestie? E’ tutta una bugia, credo nella sua onestà”

Le parole del presidente dell'Asociaciòn de Fùtbol Argentino Claudio Tapia

Mediagol23

di Luca Bucceri

Dall'accusa di molestie sessuali e possibile esonero alla difesa.

Non parte bene l'avventura Mondiale della squadra argentina, tutt'altro che tranquille le ultime ore nel ritiro della Selecciòn. Arrivati in Russia nelle scorse ore in vista dell'esordio di sabato contro l'Islanda, l'albiceleste è stata travolta da uno scandalo o possibile tale. Protagonista delle voci di corridoio in questione è il commissario tecnico Jorge Sampaoli. Nella giornata di venerdì il giornalista Gabriel Anello infatti ha mosso delle accuse pesanti contro l'ex tecnico di Cile e Siviglia, presunte molestie ad una cuoca del centro federale di Buenos Aires. Il fatto poi, stando a quanto raccontato dallo stesso Anello che non è visto di buon occhio dall'AFA, sarebbe stato nascosto dalla Federazione per non alzare un polverone. Nelle ultime ore si sarebbero anche susseguite voci di un possibile esonero per Sampaoli, una colpo di scena che avrebbe visto Messi e compagni senza allenatore a pochi giorni dall'avvio della rassegna internazionale.

Allarme rientrato fortunatamente per il commissario tecnico che nella giornata odierna ha ricevuto attestati di stima da parte di Claudio Tapia, presidente dell'Asociación del Fútbol Argentino intervistato da Tyc Sports: "Credo realmente nell'onestà di Sampaoli. Queste voci sono state messe in giro da persone che cercano solo di arrecare danni alla Nazionale e all'AFA. Non ci sono state denunce, sono solo bugie. Sampaoli licenziato? Anche questa una bugia, il mio rapporto con lui è eccellente".

Dopo le ultime ore concitate non resta altro che concentrarsi al meglio per gli uomini di Sampaoli, il gruppo D con Croazia, Nigeria ed Islanda si prospetta tutt'altro che una passeggiata e l'avvio contro la nazionale islandese, alla prima partecipazione storica in un Mondiale, potrebbe essere la prima insidia. Gli uomini del commissario tecnico Heimir Hallgrimsson e dell'italiano Hallfredsson proveranno a rendere difficile il cammino argentino sin dalla prima uscita, Messi è avvisato.