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Russia 2018, Fabregas attacca Cristiano Ronaldo: “Segna solo su punizione, rigore o su errore. Messi…”

Cesc Fabregas

L'intervista al centrocampista spagnolo del Chelsea, Cesc Fabregas, che escluso dal Mondiale in Russia analizza senza peli sulla lingua il momento di forma di Cristiano Ronaldo ma anche di Lionel Messi

Mediagol97

Cesc Fabregas è sicuramente uno dei grandi esclusi di questo Mondiale.

Il centrocampista del Chelsea non è stato inserito nella lista dei convocati da Julen Lopetegui e non ha nascosto la sua felicità quando il commissario tecnico è stato esonerato dalla Spagna in favore di Fernando Hierro. Non potendo essere attore protagonista in Russia, lo spagnolo ha rilasciato diverse interviste nell'ultimo periodo e non ha risparmiato bordate ai giocatori più in mostra nella Coppa del Mondo.

Infatti, mentre tutto il pianeta calcistico lo celebra definendolo un vero e proprio alieno, Fabregas esce fuori dal coro ed esprime un parere diverso (intervenuto ai microfoni della BBC) sul rendimento top di Cristiano Ronaldo: "Sì, sta giocando bene, ma se si guarda veramente a quello che ha fatto ha segnato un rigore, un calcio di punizione, un gol da angolo e uno con un tiro che David de Gea avrebbe dovuto salvareNon si può dire che lui e il Portogallo abbiano effettuato grandi combinazioni di gioco o un tiki taka per andare a segnare grandi gol. Bisogna dargli credito ovviamente, ma le sue realizzazioni arrivano tutte da calci piazzati, rigori o errori. A livello individuale quello che mi ha colpito di più è Vela per come ha affrontato ToniKroos. Chi mi ha deluso di più è invece la Germania".

La mezzala dei blues analizza poi anche le prestazioni dell'ex compagno di squadra ai tempi del Barcellona, ed oggi in evidente difficoltà con la Nazionale argentina, Lionel Messi: "L'Islanda non ha messo un giocatore a uomo su di lui, ma i suoi compagni erano così indietro che non riusciva a crearsi spazio. Non succede spesso di vedere Leo fermarsi, vuol dire che gli islandesi l'hanno impostata beneMessi era spesso costretto a tornare indietro per prendersi la palla e quando accade questo poi arriva in area sfinito. Al suo posto mi sentirei frustrato. Deve giocare più alto, ricevere palla nella trequarti perché è lì che può diventare pericoloso. Dietro di lui non c'è qualità, qualcuno che lo aiuti e quando non trova libertà di gioco scivola sempre più indietro. Questo per l'Argentina non è un bene".

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