Zola incorona Dybala: “Paulo diventerà il miglior calciatore del mondo”

Un pareggio ed una sconfitta nelle ultime due gare di campionato.

La Juventus di Massimiliano Allegri, questa sera nel match di Champions League contro lo Sporting, cercherà certamente il riscatto in Europa. Il tecnico originario di Livorno, per battere i portoghesi e ritrovare certezze ed entusiasmo, si affiderà dal primo minuto al suo numero 10: Paulo Dybala. Il talento di Lagna Larga, reduce da due errori dal dischetto, è chiamato a dimostrare che i recenti scivoloni contro Atalanta e Lazio sono stati soltanto un incidente di percorso.

"Se mi è mai capitato di sbagliare due rigori di fila come Dybala? Non me lo ricordo. Però, la crescita di un campione passa anche attraverso momenti del genere - ha dichiarato Gianfranco Zola, testimonial della Champions League per Unicredit, ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' - e resto convinto che Dybala potrà diventare il miglior calciatore del mondo per le incredibili qualità che ha. Ormai spesso i calciatori di talento vengono confinati sulla fascia, invece lui mi sembra al centro del sistema della Juve e questo dà la dimensione di quanto sia importante per Allegri".

SCUDETTO E CHAMPIONS -"Il Napoli sta facendo cose straordinarie, la Juve sembra indietro ma in realtà sono gli azzurri ad avere una continuità impressionante. Queste due formazioni lotteranno fino in fondo insieme all'Inter. Quella nerazzurra non sembra una squadra di Spalletti perché gioca sugli errori degli avversari che poi Icardi punisce, come ha fatto con Roma e Milan. Il derby di domenica scorsa è stato un grande match, molto 'british' con tanti ribaltamenti di fronte. Chi vincerà la Champions? Difficile dirlo ora, dipenderà da come le grandi arriveranno al momento topico della stagione. Vedo ancora favorito il Real Madrid, anche se è difficile fare tris. Però, occhio alle solite note, compreso il 'mio' Chelsea, e alla Juve che può essere la mina vagante".

SVEZIA-ITALIA -"Io spero che la Nazionale vada in Russia, ma il nostro calcio deve comunque ricominciare a lavorare sui settori giovanili come ha fatto la Germania che ha saputo dare nuovo impulso al movimento dopo l'eliminazione all'Europeo del 2000", ha concluso l'ex attaccante di Cagliari e Chelsea.