Inaspettato l'addio di Giuseppe Marotta alla Juventus.
serie a
Juventus, senti Cobolli Gigli: “Troncare nettamente è nel loro stile. Marotta? Ha sempre dimostrato grande valore…”
Le dichiarazioni dell'ex presidente bianconero: "Nessuno meglio di Allegri sa quanto sia bravo Marotta, le sue parole preoccupate un segno da non sottovalutare"
A Torino ha collezionato una serie di riconoscimenti ed elogi, non a caso, infatti, la sua permanenza in squadra coincide con la conquista di sette scudetti, quattro Coppe Italia e tre Supercoppe italiane.
Ma, ciò nonostante, al termine della gara vinta contro il Napoli, lo stesso Marotta ha comunicato che non sarà più l'amministratore delegato del club bianconero, ma resterà solo come direttore generale.
Una comunicazione che ha sorpreso tifosi e addetti ai lavori, tra questi anche l'ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, che intervenuto ai microfoni del Corriere di Torino, si è così espresso: "Troncare nettamente un rapporto è nello stile del club. Marotta, chiamato dal mio successore Jean-Claude Blanc su indicazione di Elkann, arrivò tra mille diffidenze. E invece in questi anni alla Juve ha dimostrato tutto il suo valore. Credo che le parole, preoccupate dell’allenatore Allegri siano un segnale da non sottovalutare. Nessuno meglio di lui sa quanto sia bravo Marotta".
"John Elkan - ha continuato a proposito della fine della sua avventura in bianconero - mi convocò nel suo ufficio a luglio e mi disse che aveva deciso di chiudere il nostro rapporto. Forse un’immagine poco vincente fu uno dei motivi. L’avvocato Gianni Agnelli e il fratello Umberto avevano più attenzione per i loro collaboratori? Erano altri tempi, io avevo conoscenza soprattutto del dottore, il padre del presidente Andrea Agnelli. Con loro nessuno veniva mai scaricato all’improvviso, si trovava un altro incarico in una delle società della famiglia - ha concluso Gigli -".
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