Juventus, parla Agnelli: “Ecco chi saranno i tre nuovi pilastri. Paratici? Escludo suo addio”

"La gestione della Juventus resta sostanzialmente inalterata".

Parola di Andrea Agnelli. Il presidente della Juventus è intervenuto questa mattina dalla sala stampa della Lega Calcio di Milano, dove nella giornata di oggi si terranno il Consiglio e l'Assemblea della Serie A. Diversi i temi trattati dal numero uno del club bianconero: dall'addio dell'amministratore delegato del club Beppe Marotta, annunciato sabato scorso, al futuro della società. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Un consiglio d'amministrazione della società funziona con un sistema di deleghe. Queste verranno assegnate una volta che il nuovo consiglio si costituirà. Il nostro modello di gestione resterà invariato e ad oggi continuerà a poggiarsi su tre pilastri: al centro lo sport, poi i ricavi ed i servizi. Da questo punto di vista non vi sarà alcun cambiamento, eventualmente cambierà la leadership di questi pilastri. Giorgio Ricci assumerà il ruolo di responsabile dei ricavi, il responsabile dell'area sport sarà invece Fabio Paratici. Infine, Marco Re sarà il responsabile dell'area dei servizi", sono state le sue parole.

"Si tratta di tre figure di 45 anni molto preparate che sanno cosa fare, non sono sprovveduti. Si sono preparati in questi otto anni insieme a Marotta e Mazzia. Marotta e Mazzia hanno fatto un gran lavoro, anche per far crescere nuovi, giovani dirigenti, che davanti a loro avranno sfide ambiziose e globali, pari se non superiori a quelle del 2010. Dobbiamo continuare a competere con squadre leggermente davanti a noi dal punto di vista dello spettro dei ricavi. Poi la gestione della Juventus passa assolutamente dal campo perché è lì che costruiremo la Juventus. Ci sarà comunque continuità assoluta con il recente passato. Non cambierà nulla se non nella guida dei settori dedicati ai servizi e ai ricavi. Un nuovo ad? Questa è una decisione che come spiegato spetta al consiglio di amministrazione. L'addio di Paratici? E' fuori discussione", ha concluso Agnelli.