serie a

Bernardeschi: “Chiesa non è un tuffatore, mi dispiace per le critiche che sta subendo. Sousa…”

Bernardeschi: “Chiesa non è un tuffatore,  mi dispiace per le critiche che sta subendo. Sousa…”

Il fantasista della Juventus difende Chiesa dalle critiche: "Federico è un ragazzo molto genuino, mi fa piacere che lui e la Fiorentina stiano facendo bene"

Mediagol40

Federico Bernardeschi torna a parlare della Fiorentina.

Il giovane talento della Juventus, futuro del calcio italiano, intervenuto ai microfoni di Tuttosport, ha raccontato il forte legame con il suo ex allenatore Paulo Sousa: "A me ha aiutato tanto Paulo Sousa alla Fiorentina. E’ stato il primo a farmi pensare di fare quel salto di qualità a livello mentale di cui parlavo. Mi disse <<Hai delle doti importanti: investi su te stesso>>. Lì mi si accese una lampadina e ho pensato: proviamoci. Forse a Firenze non è stato capito a pieno, poteva cambiare tanto in positivo. Lui mi fece cambiare ruolo per primo, facendomi fare l’esterno a tutta fascia e quell’anno andai a fare l’Europeo da quinto di centrocampo. E anche Conte mi ha fatto bene, come mentalità nel lavoro: nella Juve ho ritrovato la sua mentalità. Ma negli allenatori sono stato fortunato: ora c’è Allegri, prima ho avuto anche Semplici in Primavera e si vedeva che poteva andare avanti, poi Drago a Crotone".

Su Federico Chiesa, accusato di essere un tuffatore: "Federico è un ragazzo bravo e genuino, mi fa piacere che lui e la Fiorentina stiano facendo bene e mi dispiace per le critiche che sta subendo perché è davvero un bravo ragazzo".

Chiosa finale sui suoi idoli: "Mi piace un sacco Shevchenko, poi i numeri 10 italiani, da Baggio a Del Piero, Totti. Da bambino erano i miei modelli da seguire, era bello vederli giocare. Ed era bello veder giocare Toni, Mutu, Jovetic quando facevo il raccattapalle a Firenze: ho restituito il pallone a Gerrard in un Fiorentina-Liverpool - ha concluso Bernardeschi -".