Questa sera sarà in campo all'Olimpico di Roma per affrontare la Lazio di Simone Inzaghi.
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Vittorio Feltri e il retroscena su Belotti: “Lo consigliai all’Inter per ripagare una mancata querela di Figo”
Il direttore editoriale di Libero svela un retroscena su Belotti: "Lo suggerii all'Inter quando costava appena 500 mila euro".
Andrea Belotti vorrà dare continuità alla tripletta rifilata una settimana fa al Palermo rispondendo a Leo Messi che gli è davanti nella corsa alla Scarpa d'Oro. Oggi in granata, "ieri" in rosanero. Ma il Gallo poteva essere dell'Inter: a svelarlo Vittorio Feltri, direttore editoriale di Libero, intervenuto a Sky Sport 24 nel pomeriggio. "Belotti è un grande, mi è sempre piaciuto. Lo seguo da moltissimo tempo, da prima che giocasse all'Albinoleffe. L'Atalanta lo scartò e la cosa mi sorprese tanto - ha raccontato Feltri -. All'Albinoleffe era già un portento, migliorava di partita in partita con una volontà di ferro. Tecnicamente non mi sembrava ancora a posto, ma poi si è sistemato da solo, col temperamento orobico che ha dentro: è nato a Gorlago come Savoldi. Vi racconto questa: alcuni anni fa avevo in ballo una querela con l'Inter perché avevo scritto che Figo aveva ucciso un gatto... io mi ero arrabbiato perché amo i gatti. Poi saltò fuori, però, che non era vero. A quel punto mi adoperai affinché venisse ritirata quella querela: l'Inter si adoperò e mi fece togliere quella querela di Figo e io gli strinsi la mano. Allora, per ripagare questo gesto di bontà nei miei confronti, io suggerii ai nerazzurri di acquistare o comunque di far visionare Andrea Belotti. Loro presero nota, non sapevano nemmeno dove giocasse. Lo videro qualche volta e lo scartarono. All'epoca Belotti costava 500 mila euro, ma l'Inter non lo comprò mai. Poi, anni dopo, lo consigliai a Cairo, che è il più intelligente di tutti e infatti lo ha comprato al volo".
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