"Voglio restare all'Inter".
serie a
Inter, Skriniar giura fedeltà: “Voglio restare e vincere. Tutto sul rinnovo. La Juventus…”
Le dichiarazioni rilasciate dal difensore slovacco dell'Inter: "Godin può portare esperienza e mentalità vincente"
Parola di Milan Skriniar. Il talentuoso difensore di proprietà dell'Inter, intervistato ai microfoni di 'Tuttosport', è tornato a parlare del suo futuro. D'altra parte, la volontà della società di Suning resta quella di blindare il proprio centrale, che in passato ha indossato anche la maglia della Sampdoria, uno degli uomini copertina della squadra allenata da Luciano Spalletti.
"Tutti sapete che io voglio rimanere all'Inter: ho un grande rapporto con la società e con i direttori. Stiamo parlando e siamo vicini all'accordo. Firma a febbraio? Troveremo il momento migliore per farlo. Non ho ancora vinto nulla e sono venuto all'Inter per vincere, qui manca da tempo la vittoria di un trofeo e tutti sognano di tornare a vincere, se riuscirò a farlo con questa maglia addosso sarei ancora più felice. Spalletti ha detto che valgo 100 milioni? Ho pensato stesse scherzando. L’ha detto dopo la partita col Barcellona ma non ci credevo e quando me lo chiedevano dicevo che non era vero. Fa piacere, ma più che una questione di soldi si tratta di quanto riesco a dare sul campo. I discorsi sui soldi non mi creano pressione", sono state le sue parole.
OBIETTIVI - "Io e De Vrij saliamo sui calci piazzati, lui ne ha fatto uno io ancora non ho segnato, magari è sfortuna. Creiamo molto ma non riusciamo a concretizzare, dobbiamo fare più attenzione ai dettagli. A me gasa molto non fare entrare i gol degli altri quando il risultato è sullo zero a zero o mi piace segnare per sbloccare la partita. Il nostro obiettivo è non prendere gol così basta segnare anche solo una rete per vincere. Per me il più forte difensore del mondo è Sergio Ramos, ha vinto tanto, segnando anche. Mi piace Van Dijk e guardo tanto David Luiz e Thiago Silva".
TORINO E JUVENTUS - "La sfida contro il Torino? Sarà una gara che dipenderà molto da come si metterà, se segnassimo subito magari sarebbe più semplice, il Sassuolo per esempio ci ha messo in difficoltà col palleggio. La Juventus? Se ripenso agli scontri diretti, alcuni li abbiamo persi, ma per episodi. A Torino l’ultima volta abbiamo creato due-tre occasioni dove potevamo passare in vantaggio, poi hanno segnato loro su una nostra disattenzione. Hanno questa forza, prendono pochi gol e poi vincono grazie ai giocatori forti che hanno e noi dobbiamo migliorare su questo, vincere anche la partite in cui non facciamo bene".
GODIN ED EUROPA LEAGUE -"Può portare esperienza e mentalità vincente. Lui è uno che ha vinto dei trofei, può darci una grossa mano e aiutarci a diventare più forti. De Vrij? Abbiamo buon feeling e siamo compagni di stanza in ritiro, ma non parliamo sempre di calcio. Quello dell’Inter è un gruppo fantastico, siamo tutti molto legati. Europa League? Dobbiamo provare ad arrivare più avanti possibile, non è la Champions ma arrivare in fondo sarebbe comunque importante. In Coppa non è andata bene, ma ho ricordi belli, come la vittoria sul Tottenham all'ultimo minuto: esaltante", ha concluso il classe '95.
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