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Calcio: In Nigeria un campo di calcio a energia solare è illuminato dalla corsa dei giocatori

L’Unione africana si è impegnata a investire 20 miliardi di dollari nel prossimo decennio, e in Africa orientale servizi di energia solare a consumo si sono rivelati già un grande successo.

Mediagol

In Africa occidentale si è ancora nella fase sperimentale. Un’iniziativa - come pubblicato dalla rivista internazionale Quartz - in questo senso è un campo di calcio alimentato dall’energia solare, ma che usa anche quella cinetica generata dagli spostamenti dei giocatori in azione. Il campo di calcio si trova in un istituto per insegnanti a Lagos, in Nigeria, ed è stato inaugurato l’anno scorso grazie a una collaborazione fra tre partner: la multinazionale dell’energia Shell, il musicista Akon, da sempre sostenitore dell’impiego di energia solare in Africa, e Pavegen, un’azienda del Regno Unito che ha come obiettivo quello di risolvere i problemi di approvvigionamento elettrico in Africa a costi contenuti e tramite le energie rinnovabili. La caratteristica forse più interessante di questo campo di calcio “solare” nel mondo (il primo è stato inaugurato in Brasile nel 2014) è la capacità di combinare energia solare e cinetica per produrre corrente elettrica. La tecnologia adottata da Pavegen ricorre a una specie di “piastrelle” che, assorbendo l’energia cinetica prodotta dal passaggio dei calciatori in corsa sul campo, generano corrente: questa è in grado di alimentare sistemi a basso voltaggio, come l’illuminazione pubblica stradale, oppure si può immagazzinare per usarla in seguito. Un centinaio di queste “piastrelle” è stato inserito sotto la superficie del campo di gioco e l’energia cinetica prodotta dai diversi movimenti degli atleti può alimentare, insieme alla corrente fornita dai pannelli solari, i lampioni all’interno del centro sportivo anche per 24 ore. Dato che la quantità di energia prodotta dipende dal numero totale di passi, in genere la tecnologia di Pavegen va benissimo per aree ad alto traffico pedonale, come per esempio scuole, centri sportivi e mercati.