Sostituendo l’esonerato Vincenzo Montella sulla panchina del Milan, Rino Gattuso, avrebbe voluto innescare quella scossa, in termini psicologici e di risultati, utile alla compagine rossonera ad uscire da uno stato di torpore e mediocrità che appariva difficilmente reversibile.
Missione palesemente fallita fin qui, in ragione di un bottino davvero misero in campionato, quattro punti in altrettante gare, con una coda di due sconfitte consecutive patite contro Verona ed Atalanta. Proprio contro la formazione scaligera, in Tim Cup, l’unico convincente sorriso con la qualificazione ai quarti di finale della competizione. E proprio la Coppa Italia giunge in soccorso del tecnico calabrese, fornendo una chance di riscatto contro un avversario storico e prestigioso.
Domani sera, infatti, va in scena a San Siro il derby contro l‘Inter di Luciano Spalletti, anch’essa reduce da un black out piuttosto preoccupante in campionato. Un appuntamento da non fallire per entrambe le compagini meneghine, che eliminando l’eterna rivale nella stracittadina, possono dare una svolta, quantomeno mentale e nervosa, potenziale viatico per invertire il trend nel resto della stagione. Chiaro il pensiero di Gattuso, ai microfoni di Milan Tv, in merito alla delicata sfida da dentro o fuori con i cugini nerazzurri.
“In questo momento è come una finale di Coppa del Mondo. La partita di domani può cambiare la stagione a livello mentale e di risultati, ne sono sicuro. Loro ci arrivano meglio di noi ma non conterà la classifica, la tattica, il gioco o la posizione in campionato. Il derby è una partita a sé è ci vorranno determinazione, carattere, grinta e coraggio. Servirà senso di appartenenza e tutti dovranno metterci qualcosa in più del normale, altrimenti non la spunti. Icardi non c’è bisogno che lo presenti io, ma non voglio marcature a uomo, noi dobbiamo lavorare di reparto. Dovremo limitare ed arginare principalmente Perisic e Candreva. Vincere sarà importante per dare una gioia ai nostri tifosi e cambiare la nostra condizione mentale e di conseguenza anche il prosieguo della stagione “.
Di Giulia Marraffa.
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