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Juventus-Manchester United, l’analisi di Capello: “Bianconeri impressionanti in Champions League, ma in campionato…”

Juventus-Manchester United, l’analisi di Capello: “Bianconeri impressionanti in Champions League, ma in campionato…”

Le dichiarazioni dell'ex tecnico bianconero, Fabio Capello, in vista di Juventus-Manchester United

Mediagol40

Ripresa la marcia vincente in Serie A, la Juventus è pronta a continuare anche quella in Champions League contro il  Manchester United.

Mercoledì 7 novembre, infatti, i bianconeri ospiteranno, all'Allianz Stadium, i Red Devils, che sembrano in fase di ripresa: in caso di vittoria dei ragazzi di Massimiliano Allegri, la Vecchia Signora staccherebbe il pass per la qualificazione agli ottavi di finale della prestigiosa competizione europea.

Sullo spettacolare match si è espresso l'ex tecnico, tra le altre anche di Roma e Juventus, Fabio Capello, intervenuto ai microfoni del quotidiano 'La Stampa': "Il ritardo in Premier del Manchester rischia di trarre in inganno? Contano la struttura della squadra, l’esperienza, la qualità dei suoi campioni. Lo United merita il massimo rispetto e resta temibile, ma la Juventus, a Old Trafford, ha impressionato per personalità e convinzione. In campionato, però, i bianconeri non sono sempre così brillanti, perché giocano con sufficienza. Otto gol subiti in Serie A e zero in Champions League? Appunto. Penso dipenda anche da Chiellini, uno che sa trasmettere ai compagni la tensione, la determinazione e la rabbia con cui gioca: in Champions c’è sempre, in campionato, a volte, Allegri lo fa riposare. Dissi che il campionato italiano non era allenante? Adesso è cresciuto moltissimo, è aumentato il livello. I grandi club stranieri non sono più venuti a prenderci i calciatori più forti e anzi alcuni grandi stranieri hanno scelto di giocare da noi".

Sul ritorno di Pogba a Torino: "Coincidenze del sorteggio, inevitabili suggestioni. Non è stato semplice, per Pogba, abituarsi al calcio inglese che aveva respirato solo a livello giovanile. Oggi, però, è sicuramente più coinvolto: sotto questo aspetto, le musate di Mourinho sono servite".

Su Cristiano Ronaldo: "CR7  è stato un grande colpo non solo per la Juventus, ma per il calcio italiano: è il più forte e lo dicono i Palloni d’Oro che non si vincono per raccomandazione ma sul campo. Più hai campioni accanto, più ti alleni e ti confronti con loro e più cresci. E’ così in tutti gli sport". 

Chiosa finale sul momento negativo del Real Madrid: "Intanto non ha più Ronaldo che, come Messi, ti fa partire sempre, o quasi sempre, da uno a zero: se non è un gol è un assist, se non è un assist è un uomo portato via. Inoltre, Lopetegui strappato alla Nazionale ha rotto qualche equilibrio. Una bottega difficile come quella madridista non dà tempo, impossibile sopportare a lungo l’assenza di gioco e soprattutto risultati".

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