Zamparini: “Tedino deve lavorare, l’anno scorso gli è mancato uno come Foschi. Se il Palermo è in B…”

Maurizio Zamparini torna a parlare della scorsa stagione di Serie B, durante la quale i rosanero hanno sfiorato la promozione nella massima serie.

Il patron rosanero, giunto stamane a Palermo per incontrare il direttore sportivo Rino Foschi e il presidente dimissionario Giovanni Giammarva, ha ripercorso ai microfoni dei giornalisti la stagione passata, conclusasi con la mancata promozione.

"L'anno scorso dieci punti in più potevamo averli se il Palermo non avesse fatto quello che ha fatto. Io oggi ai giocatori dirò come prima cosa che se il Palermo è in B è soprattutto a causa loro, poi ci sono tutte le altre cause. Ma veramente avevamo la squadra più forte l'anno scorso, non abbiamo espresso quello che potevamo esprimere, come ha poi fatto l'Empoli nel girone di ritorno. Quest'anno ritengo la squadra molto forte, con un anno di esperienza in più. Tedino non può dire di essere un allenatore nuovo con una squadra nuova, la squadra è quella dell'anno scorso: al posto di Coronado c'è Falletti, al posto di La Gumina c'è Puscas, finito. A Tedino non dirò niente, Tedino deve lavorare. Sono contento che lui abbia vicino Rino Foschi, perché quello che l'anno scorso è mancato a Tedino è un Rino Foschi; avessimo avuto Foschi l'anno scorso invece di avere avuto chi abbiamo avuto vicino alla squadra, saremmo in Serie A. A chi vuole andare via cosa dirò? Per andare via bisogna che ci sia chi ti vuole. Se vuoi una donna, e quella donna non ti vuole, non ti sposa. Serie B a 19 squadre, se temo nuovi ribaltoni? Penso di no, penso che questa volta il buon senso prevalga sulle regole assurde o sugli avvocati. Il calcio non deve essere più in mano agli avvocati, il calcio deve essere gestito da persone capaci, con buon senso, nell'interesse del calcio. La SerieB deve essere massimo a 20 squadre".