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Zamparini: “Posavec? Non è mio pupillo, la verità è un’altra”

Zamparini: “Posavec? Non è mio pupillo, la verità è un’altra”

Il patron Maurizio Zamparini è d'accordo con il tecnico Tedino: stop all'accanimento contro Josip Posavec

Mediagol23

diLuca Bucceri

Un pareggio contro l'Empoli che lascia ancora l'amaro in bocca in casa Palermo, questo pomeriggio al Pino Zaccheria la sfida al Foggia per lasciarsi alle spalle il match contro i toscani.

Dopo 20' di grande calcio giocato contro la compagine di Vivarini i rosanero sono calati in campo dal punto di vista mentale, il doppio vantaggio grazie ai gol di Cionek e Coronado ha fatto rilassare gli uomini di Tedino che con Simic prima e Caputo poi si sono visti recuperare nella ripresa, poi lo stesso Caputo ha pareggiato i conti su rigore al 93' dopo il gol di Eddy Gnahoré. In occasione del primo gol incertezza per Posavec sulla lettura del traversone da cui è nato il gol del connazionale Simic che ha accorciato le distanze e riaperto il match nel cuore del primo tempo. Tante le critiche piovute sul numero 12 dei siciliani, ritenuto ancora acerbo da gran parte della critica e della tifoseria dopo la prestazione monstre di Pomini a Brescia in occasione del match che ha visto i rosanero scendere in campo in emergenza per le convocazioni dei nazionali. Nonostante le uscite poco brillanti e le disattenzioni del portierino croato, Bruno Tedino ha difeso e continua a difendere Posavec quando ne ha l'occasione, ultima in ordine di tempo nella conferenza stampa pre-match di ieri.

Riteniamo sia un portiere forte con grandi potenzialità che non ha mai avuto responsabilità sulle reti subite, ha fatto anche due o tre interventi importanti. Bisogna anche sottolineare le belle giocate e non solo i possibili errori, non si perde mai per colpa di un portiere o di un difensore ma per colpa della squadra

Anche il patron dei rosanero Maurizio Zamparini è tornato sulla questione Posavec, nel tentativo di motivare il croato e confermare la fiducia data dal tecnico Tedino:  "Su Posavec vedo un accanimento ingiustificato, così come lo vede l'allenatore. Non è un mio pupillo, così come non lo è Trajkovski. Sono tutti bravi. Posavec nei gol subiti contro l'Empoli non c'entra niente, quindi quando leggo certi commenti da parte della stampa penso che ci sia accanimento. Se il rigore che ha causato Gnahorè lo avesse causato Posavec, probabilmente sarebbe dovuto andare via da Palermo. L'anno scorso non siamo andati in B per Posavec, il ragazzo ha fatto più grandi parate che errori. Ne ha fatti solo tre e sono stati enfatizzati- ha commentato Zamparini ai microfoni di Forzapalermo.it- . Se per esempio si va a riguardare la partita di Napoli, prima di prendere il gol aveva fatto 3-4 interventi miracolosi".