Moratti: “Ormai tutte le partite sono difficili”

Il Presidente dell’Inter, Massimo Moratti, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24, in un’intervista in onda oggi, domenica 4 ottobre 2009. Come ha visto l’Inter di ieri sera? “Bene, poi una bella partita, intensa, che fa capire che tutte le partite sono molto difficili, specialmente quelle con squadre molto ben organizzate come l’Udinese, che ha fatto veramente una bella figura. Le riflessioni sono buone, nel senso che la cosa principale è che abbiamo spirito di squadra e voglia di vincere. La qualità, alla fine, c’è. Quindi, a furia di tentare, gli schemi arriveranno e i giocatori potranno esprimersi al meglio. Poi, queste partite più difficili, o che hanno un’avversaria particolare, sono da vincere e ce l’hanno fatta”. Una soddisfazione in più per la vostra campagna acquisti, visto che il gol della vittoria lo ha fatto l’ultimo acquisto Sneijder? “Lui è Stankovic. Devo dire che Sneijder ha fatto molto bene, un po’ più riposato, ha fatto meglio. E’ stato come contro il Milan, si è capito che è un ottimo acquisto, un giocatore validissimo per la squadra, anche tatticamente, si è meritato il gol. In sostanza bene”. Il pubblico non è stato molto tenero con Muntari “Ha fatto qualche errore, pur avendo fatto molto bene prima. E l’ansietà del pubblico, non è cattiveria, o altro. E’ proprio ansietà. Quando sei su un risultato dubbio, forse lo faccio anche io, non sopportiamo nessun tipo di errore. In realtà, ne avevi fatti, ma non determinanti. Ha molta buona volontà, sappiamo che è un ottimo giocatore, ha avuto un periodo difficile precedentemente. Basta avere un po’ di pazienza da ora in poi farà meglio. Non credo che il pubblico si arrabbia con lui, ma penso che il tipo di partita abbia portato a colpire chi faceva qualche errore”. Sullo scambio di battute tra Mourinho e Ferrara “Penso che per voi vada benissimo. In fin dei conti, il calcio è anche questo, la gente desidera anche questo. Tutti noi seguiamo queste cose, quindi va benissimo”. Mourinho ha mostrato la lingua al gol; sempre un po’ particolare “Si, strano. L’importante è che si vinca”.