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Ds Trapani: “Squalifica mi ha segnato, rinato a Trapani”

Ds Trapani: “Squalifica mi ha segnato, rinato a Trapani”

Squalificato per omessa denuncia nell'inchiesta che ha coinvolto il Bari, Daniele Faggiano è ripartito dal Trapani costruendo un vero e proprio modello calcistico, oggi punto di riferimento.

Mediagol8

Squalificato per omessa denuncia nell'inchiesta che ha coinvolto il Bari, Daniele Faggiano è ripartito dal Trapani costruendo un vero e proprio modello calcistico, oggi punto di riferimento della Serie B. Ecco le parole rilasciate al magazine di Tuttomercatoweb. "Non era facile staccarsi dal Bari, ma io e Perinetti siamo andati con lo spirito e l'entusiasmo giusto, dopo Conte abbiamo preso Sannino. Poi Giorgio è andato al Palermo, io sono incappato in una squalifica e sono rimasto fermo".

Entrando nel cuore dell'argomento squalifica, Faggiano ripercorre quel periodo, raccontando della sofferenza e della rinascita come ds del Trapani. "Quello della squalifica è stato il periodo peggiore non solo della carriera, ma della mia vita. Sono cose che non auguro neppure al mio peggior nemico. Ho un mio pensiero di vita: non auguro mai il male a nessuno. Penso a me, faccio il mio e cerco di farlo al massimo. In quel periodo sono stato male, e me lo porto dentro ancora adesso. E cerco di andare avanti, svegliarmi la mattina per fare meglio del giorno prima. Quando sono andato al Trapani mi dicevano di lasciar perdere, ma qui ho trovato le giuste condizioni per lavorare, sono felice della scelta. Andare dalla Serie A alla Lega Pro non era il massimo, ma non mi sono pentito. Anzi, in questa società si può lavorare, c'è gente competente e seria".