torino

Torino, parla Cairo: “Speso 49 milioni, ma l’acquisto di CR7 ha oscurato tutto. Lotteremo per…”

Urbano Cairo

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Torino: “Il nostro è un progetto ampio, sano e lungimirante”

Mediagol7

“La rosa è ampia e siamo un team solido, con un allenatore dalle grandi capacità”.

Lo ha detto Urbano Cairo, intervistato ai microfoni di RMC Sport. Diversi i temi trattati dal presidente del Torino: dagli obiettivi della squadra di Walter Mazzarri in vista della prossima stagione, all’approdo di Cristiano Ronaldo alla corte di Massimiliano Allegri. Ma non solo...  

“Per Mazzarri non era facile subentrare, ma ha portato a casa tanti punti nel girone di ritorno. Amo la sua attenzione ai dettagli e la capacità di far crescere i giovani. Il nostro è un progetto ampio, sano e lungimirante: 4 volte su 5, negli ultimi anni, ci siamo piazzati nella parte sinistra della classifica. Oggi il Torino lotta per qualcosa di più della retrocessione, grazie anche a un settore giovanile che ha fatto benissimo nel recente passato”, sono state le sue parole.

JUVENTUS-CR7 -“Con l'arrivo di Ronaldo la Serie A ha assunto una dimensione molto più importante: l'interesse si è propagato su tutte le squadre, non solo sulla Juventus. In questa sessione di calciomercato, tra acquisti e riscatti, il Torino ha speso 49 milioni di euro: è la più importante campagna acquisti che io abbia mai fatto. Con l'arrivo di Ronaldo, investimenti anche importanti sono purtroppo passati in secondo piano. Va bene comprare giocatori importanti, ma poi in fin dei conti si gioca in 11 e la panchina demotiva i calciatori: lo stesso Mazzarri mi ha chiesto solo un acquisto in difesa e forse a centrocampo, davanti siamo assolutamente coperti”.

MERCATO -“Juan Jesus? Dietro abbiamo 6 centrali di difesa, anche se due di essi si sono fatti male. Non faccio nomi, anche se dietro qualcosina certamente verrà fatta”. 

OBIETTIVI -“Mihajlovic, quando arrivò da noi due anni fa, si sbilanciò forse un po' troppo con le promesse e le aspirazioni. Creare delle aspettative eccessive può non essere giusto: a volte le cose si possono pensare ma è meglio non dirle. L'obiettivo è quello di lavorare a fari spenti, per conseguire risultati sportivi all'altezza”, ha concluso Cairo.