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Torino-Milan, Mazzarri: “Noi in calo? Non siamo il Real Madrid. Su Belotti e i rigori…”

Torino-Milan, Mazzarri: “Noi in calo? Non siamo il Real Madrid. Su Belotti e i rigori…”

Le dichiarazioni rilasciate nel post-gara dal tecnico del Torino: "Questa sera abbiamo fatto una grande partita"

Mediagol7

Il tecnico del Torino, Walter Mazzarri, è intervenuto ai microfoni della stampa al termine del match contro il Milan di Gennaro Gattuso.

Il coach originario di San Vincenzo ha analizzato la prestazione offerta questa sera dai granata fra le mura amiche dello stadio Olimpico: un gol, quello siglato da Bonaventura al 9', a cui ha risposto De Silvestri al 70', prima di essere espulso.

"Nel primo tempo il Milan era più fresco, andare in vantaggio sarebbe stato diverso. Ovviamente gli episodi condizionano, ma in generale credo che abbiamo fatto una grande partita. Quando sono arrivato ho cercato di toccare il meno possibile, ma non vedevo un’identità chiara di gioco. Poi ho preso qualche cazzotto e ho cambiato modulo. Da quel momento la squadra in campo c'è, gioca bene, gli altri cambiano per affrontarci - ha dichiarato Mazzarri -. Il Torino comincia ad essere considerata una squadra importante, ci fa piacere. Poi ovviamente gli spazi si chiudono ed è più difficile fare gol. Noi calati dopo l’Inter? Se si pensa che il Torino in tre giornate diventi come il Real Madrid si è fuori strada. Ma abbiamo fatto dei passi avanti, vinto partite difficili, fatto quattro gol a Cagliari, contro il Crotone, vinto con l’Inter. Si può sempre fare meglio, ma non mi sembra opportuno quel messaggio. L'Europa? L’allenatore pensa a vincere il più possibile, poi si tireranno le somme. Le parole le porta via il vento, bisogna fare i fatti".

SU BELOTTI... - Fra i temi trattati dal tecnico del Toro anche il calcio di rigore sbagliato da Andrea Belotti al 4' del primo tempo. "Da quando ci sono io ne ha sbagliato solo uno. Se se la sentirà glielo farò ritirare. Donnarumma? Se Belotti l’avesse piazzata magari Donnarumma la parava, è stato sfortunato. Doveva tenerla venti centimetri più bassa. Tenere Belotti? Il mio compito è fare valutazioni sulla rosa che ho, è chiaro un allenatore vorrebbe tenere i giocatori più forti. Penseremo al mercato quando sarà il momento", ha concluso.

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