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Spal, Floccari sul successo con la Juventus: “Polemiche? Abbiamo battuto anche Roma e Lazio. Futuro da dirigente? Vediamo…”

FERRARA, ITALY - APRIL 13:  Sergio Floccari of SPAL celebrates after scoring his team's second goal during the Serie A match between SPAL and Juventus at Stadio Paolo Mazza on April 13, 2019 in Ferrara, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Il centravanti degli estensi ha messo a segno la rete che ha permesso alla squadra allenata da Semplici di ottenere il successo contro i bianconeri

Mediagol92

Parla Sergio Floccari.

Il successo ottenuto nello scorso week dalla Spal contro la Juventus ha suscitato diverse polemiche legate alla squadra schierata in campo dal tecnico bianconeroMassimiliano Allegri. La vittoria degli estensi tra l'altro non ha permesso all'attuale capolista del campionato di festeggiare la vittoria dello scudetto. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Floccari ha parlato così della vicenda: "E’ stato detto tutto sulla squadra schierata da Allegri: intanto la Spal aveva già battuto Roma e Lazio, quindi è in un momento che fa certe prestazioni; poi, credo che certi discorsi possano essere di poco rispetto per chi c’era e penso che guardare gli altri non vada bene. L’ho imparato vivendolo".

In rete c'è chi dice che il centravanti classe 1981 abbia preso la cittadinanza di San Marino: "Ma nooo. Su Internet si legge questo ma non è affatto così. Io come Quagliarella e Palacio? Penso che tutti noi si abbia un pregio in comune: la voglia di migliorare e di mettere davanti una sfida con se stessi. Perché per restare a certi livelli, devi vincerla ogni santo giorno, soprattutto in allenamento".

Con la Spal un legame stretto nato nel giro di poco tempo, per Floccari si prospetta anche un futuro dietro la scrivania: "Cosa mi ha colpito? La passione, la semplicità, il vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, l’abbraccio che la città ha verso la squadra. Spero non cambi mai. Io dirigente della Spal? Vediamo. Le spiego: fino a dicembre due microfratture al piede mi facevano pensare di mollare a fine anno. Basta, dicevo, evidentemente è ora. Poi da gennaio mi sono ripreso. E quindi ci devo pensare: se smettere oppure no. Se diventare allenatore oppure no. E a salvezza acquisita, spero, se ne parla anche meglio".