serie c

Monza, Galliani svela: “Volevo portare Kakà in Brianza, ma lui ha rifiutato perchè…”

Monza, Galliani svela: “Volevo portare Kakà in Brianza, ma lui ha rifiutato perchè…”

L'attuale dirigente del Monza, Adriano Galliani, svela alcuni retroscena di mercato: "Gilardino-Kakà? È andata così..."

Mediagol40

Parla Adriano Galliani.

L'ex amministratore delegato del Milan, ora dirigente al Monza, intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha svelato alcuni retroscena di mercato legati al club di Silvio Berlusconi: "Alberto Gilardino? Abbiamo parlato con affetto, poi ha deciso di fare la nuova strada. Adesso è vice-allenatore al Rezzato in D. Chi mi ha detto di no è stato Kakà. Gli ho chiesto di venire al Monza, ma non voleva lasciare San Paolo e i suoi figli. È stato un mercato fatto di investimenti - ha continuato -, abbiamo speso 1,6 milioni per i cartellini, con un notevole incremento degli stipendi con conseguente sforzo economico da parte di Fininvest".

"Perchè questo entusiasmo in Serie C? Perché sono tifoso del Monza da bambino - ha svelato Galliani -. Mia mamma a 5 anni mi portava al vecchio Sada. Nel 1975 sono diventato azionista, ci sono rimasto fino a quando Silvio Berlusconi mi ha chiesto di occuparmi dell’acquisizione del Milan. Il 20 febbraio 1986 Fininvest ha preso il Milan e sono stato a.d. fino al 13 aprile 2017, giorno della vendita. Ma per 31 anni dopo le gare del Milan chiedevo il risultato del Monza. Quindi, occuparmi della squadra del mio cuore è una fortuna".

E sulla scelta di Berlusconi di acquistare il Monza: "Praticamente Silvio Berlusconi tutti i lunedì invita a pranzo ad Arcore i figli e i manager di punta del gruppo. Si è parlato di questa possibilità, sono stato incaricato di studiarla e l’ho fatto con piacere. Ho chiamato Nicola Colombo e abbiamo deciso di fare l’operazione. Lui è ancora presidente. Torneremo a chiamarci AC Monza, il nome storico. Il nostro slogan è “sarà romantico” ed è così, siamo romantici. Silvio Berlusconi voleva dare qualcosa al suo territorio, la villa di Arcore è due chilometri in linea d’aria dal Brianteo".

Chiosa finale sul Milan: "Non parlo dei rossoneri, io tifo e basta - ha concluso -".