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Serie A, Zaccheroni promuove il VAR: “Fortuna che c’è, gli arbitri sbagliano molto meno. Milan? Gattuso mi sta sorprendendo”

Serie A, Zaccheroni promuove il VAR: “Fortuna che c’è, gli arbitri sbagliano molto meno. Milan? Gattuso mi sta sorprendendo”

L'ex tecnico rossonero commenta la stagione disputata dagli uomini di Rino Gattuso

Mediagol77

Alberto Zaccheroni analizza lo straordinario momento vissuto dal Milan di Rino Gattuso.

L'ex tecnico rossonero, campione d'Italia con questo club nella stagione 1998/99, ha parlato di quanto l'uso della tecnologia abbia influito positivamente sui match di campionato. Le dichiarazioni dell'ex allenatore dell'Udinese, rilasciate al sito ufficiale del club bianconero.

"VAR? Dico semplicemente meno male che c’è. È uno strumento non ancora perfetto perché la visione sullo schermo è soggettiva, però adesso c’è la possibilità di far vedere l’immagine del fallo a tutti e permette agli arbitri di sbagliare meno, però gli errori si commetteranno sempre, li accettavamo prima, figuriamoci adesso. Almeno gli errori più grossolani però non passano più. Il Napoli sa di non poter raggiungere la Juventus e al contempo è cosciente di essere in una zona di sicurezza sulle inseguitrici. Questa situazione in certi momenti credo lo possa danneggiare. Il Milan di Gattuso mi sta sorprendendo, sta facendo giocare la squadra con coraggio, prende pochi gol, anche se ne fa pochi. Udinese? Udine è una piazza particolare che va capita. Io cerco di vederla dal punto di vista dei giocatori e secondo me a volte su di loro a Udine c’è poca pressione, perché il pubblico è molto educato e i giornali nazionali parlano poco dell’Udinese. Perciò credo che la tensione su di loro dovrebbe essere più costante e non concentrata solamente nei momenti precedenti alla partita o dopo una sconfitta, per questo serve un allenatore che capisca la piazza, i media e che sappia intervenire a piccole dosi nella testa dei giocatori nel corso della settimana. A Udine insomma serve un allenatore che lavori individualmente sui giocatori, in modo da farli crescere, perché se crescono loro lo fa anche la squadra. Si sta troppo bene a Udine, ma la pressione non va messa quando si perde bensì quando si vince".