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Serie A, Cassano: “Daremo solidarietà a Genova. Campionato? La Juventus è senza rivali…”

Serie A, Cassano: “Daremo solidarietà a Genova. Campionato? La Juventus è senza rivali…”

Il fantasista pugliese ha parlato della tragedia accaduta a Genova e delle sue aspettative per la prossima stagione di Serie A

Mediagol52

Il calcio italiano si è riunito questa sera per mostrare la sua solidarietà alla città di Genova.

La Nazionale cantanti e le vecchie glorie di Sampdoria Genoa, sono scese in campo per realizzare un evento benefico, volto a raccogliere donazioni per le famiglie delle vittime coinvolte nel tragico incidente del ponte Morandi. Tra i protagonisti della partita vi era Antonio Cassano, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: "Situazioni di questo tipo si vivono con difficoltà, non mi aspettavo che nel 2018 potesse succedere qualcosa di simile, porto un dispiacere grande nel mio cuore però son convinto che - visto che mi sento genovese - ci ritireremo su perché la Liguria è una meraviglia. Proveremo a fare qualcosa anche se davanti al dramma che è successo non ci sono soldi che tengano, se possiamo contribuire con un minimo lo faremo. Ma nel 2018 non devono succedere queste cose. Vogliamo dare solidarietà, è una regione forte e molto bella e questo non ci deve buttare giù".

Il fantasista pugliese, nel corso di questa lunga estate, ha confessato la sua grande voglia di tornare a giocare, offrendosi a molti club che militano in Serie A, dove a suo avviso potrebbe ancora fare la differenza: "Il calcio è la mia vita, è sempre un'emozione unica e poi so fare solo il calciatore. La mia idea è sempre quella di continuare a giocare con un allenatore e un presidente che possano darmi fiducia, sono sicuro di poter fare ancora la differenza in Serie A. Non giocherei per i soldi, ma è la mia più grande passione e mi piacerebbe continuare a giocare. Ho perso 10 kili negli ultimi quattro mesi".

Infine, un commento sulla stagione iniziata la scorsa settimana: "La Juve fa un campionato a parte, poi dal secondo al quinto se la giocano Inter, Lazio, Roma e Milan e poi il Napoli. La Juve è come Bolt, se decidono di vincere, vincono. Ho avuto l'onore di giocare contro il più forte della storia che è Messi, ma è bello vedere CR7 in Italia, anche se i giocatori più forti li prende sempre la Juve".

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