serie a

Serie A, Bologna-Milan 0-0: al dall’Ara vince la noia, espulso Bakayoko

Serie A, Bologna-Milan 0-0: al dall’Ara vince la noia, espulso Bakayoko

Il commento della sfida tra i rossoblù e i rossoneri, ultimo match della sedicesima giornata di Serie A

Mediagol52

Appena terminata la sfida del Renato dall'Ara.

L'ultimo match della sedicesima giornata di Serie A ha visto il Bologna ospitare il Milan, gara importantissima per le sorti della classifica. I padroni di casa partono subito forte alla ricerca di un successo utile a risalire la classifica, ma né Federico Santander né Rodrigo Palacio riescono a rendersi pericolosi dalle parti di Gianluigi Donnarumma. I rossoneri provano a reagire ripartendo in contropiede: Frank Kessié corre verso l'area di rigore avversaria e affida la sfera a Gonzalo Higuain che appoggia per Hakan Çalhanoğlu, il suo tiro però finisce largo alla sinistra di Łukasz Skorupski. Gli ospiti acquistano fiducia e continuano ad attaccare cercando di servire il più possibile il Pipita, che calcia due volte dalla lunga distanza impegnando il portiere avversario. La sfida continua a ritmi altissimi con entrambe le squadre che attaccano con continuità alla ricerca del vantaggio, ma il primo tempo termina sullo 0 a 0.

Nel secondo tempo partono meglio gli uomini di Rino Gattuso, che perde però Patrick Cutrone a causa di un fastidio al ginocchio sinistro: al suo posto entra Samu Castillejo. I rossoneri rimangono addirittura in dieci a causa dell'espulsione di Tiémoué Bakayoko, che nel giro di tre minuti riceve due cartellini gialli. Dopo pochi minuti viene ammonito anche Frank Kessié, già diffidato: una notizia pessima per Gattuso che nella prossima sfida contro la Fiorentina dovrà fare a meno dei suoi due pilastri. All'84 il Bologna ha la migliore occasione per passare in vantaggio: Riccardo Orsolini crossa verso la porta, nasce una mischia all'interno dell'area di rigore risolta da Donnarumma, che blocca la sfera e salva i suoi compagni di squadra.

Secondo 0 a 0 consecutivo per il Milan che perde l'occasione di consolidare il quarto posto e allungare sulla Lazio, Filippo Inzaghi salva momentaneamente la sua panchina e riduce la distanza dall'Udinese, non riuscendo però ad ottenere una vittoria che manca ormai da nove partite.