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Serie A a 18 squadre, Tavecchio: “Chi lo chiede alle piccole?”. E poi la frecciata a Ventura…

Serie A a 18 squadre, Tavecchio: “Chi lo chiede alle piccole?”. E poi la frecciata a Ventura…

Le dichiarazione del presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, ieri ospite a Coverciano: "Ventura ha augurato al calcio italiano di qualificarsi ai prossimi Mondiali? E vorrei ben vedere... Non la considero neanche l'ipotesi di non qualificarci".

Mediagol7

Ieri è stato ospite a Coverciano, in occasione del seminario 'Il calcio e chi lo racconta', organizzato dall'Ussi.

Il numero uno della FIGC, Carlo Tavecchio, è tornato a parlare del massimo campionato italiano, prossimo al giro di boa. Ma non solo. Fra i temi trattati anche la possibilità di vedere una Serie A non più a venti, bensì a diciotto squadre. "Per me sarebbe l’ideale perché così ci sarebbero più spazi per le Nazionali e per gli stage. Ma chi va a chiedere a quelle squadre che stanno nella parte destra della classifica di votare per toglierne due?", le sue parole. "Il campionato mi piace molto, in questa settimana ha avuto una svolta: se la Roma avesse vinto a Torino avremmo parlato diversamente - ha proseguito Tavecchio -. Non è successo, ma non mi pare che nulla sia ancora deciso. Se mi ricandiderò per la poltrona di presidente? Sarei ipocrita se rispondessi di no. Dove andrò a pescare i miei voti? Lasceremo le varie Leghe fare le proprie valutazioni". 

Nazionale - "Ventura, come lo era Conte, è già responsabile delle altre squadre Nazionali. L’ufficialità ci sarà quando sarà il momento, intanto l’obiettivo è creare una scuola degli allenatori federali. Ventura ha augurato al calcio italiano di qualificarsi ai prossimi Mondiali? E vorrei ben vedere... Non la considero neanche l'ipotesi di non qualificarci. L'augurio è quello di qualificarsi, ma dovrebbe essere automatico. E poi parlando di qualità auspico che ci sia una crescita nel sistema calcio, che ci sia una professionalizzazione del sistema e che ci sia un maggiore utilizzo dei giovani italiani, mi risulta che molte delle società di vertice utilizzano giocatori italiani", ha concluso Tavecchio.