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Milan-Juventus, Brocchi: “Higuain soffre l’eccesso di responsabilità. Bianconeri più avanti a livello di crescita…”

Milan-Juventus, Brocchi: “Higuain soffre l’eccesso di responsabilità. Bianconeri più avanti a livello di crescita…”

Il tecnico del Monza, Cristian Brocchi, torna a parlare della gara di San Siro: "Il Milan se l’è giocata, ma la Juventus ha una mentalità importante"

Mediagol40

Il Milan continua a fare i conti con la brutta sconfitta di San Siro.

Troppo evidente la supremazia della Juventus per i rossoneri, tradito dal suo leader Gonzalo Higuain, che ha prima sbagliato il rigore del possibile pari e nel finale ha poi perso la testa facendosi espellere di fronte ai suoi vecchi compagni e CR7 che la scorsa estate ha preso il suo posto nel cuore dei tifosi bianconeri e negli schemi di Massimiliano Allegri. Un k.o difficile da digerire per il Diavolo, che scivola al quinto posto, a +2 sulla Roma e a -1 dalla Lazio a cui farà visita dopo la sosta.

L’allenatore del Monza, Cristian Brocchi, intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, è tornato a parlare della dura batosta dubita dagli uomini di Gennaro Gattuso: "Dopo la sconfitta con la Juventus, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Io vedo positivo, ma è evidente che la squadra di Allegri sia più avanti a livello di crescita è fuori discussione. È stata costruita negli anni e l’allenatore ha dato una mentalità importante. Il Milan se l’è giocata, ha cercato di recuperare lo svantaggio e le tante defezioni di certo hanno inciso. Gattuso? Quando si parla di lui si tira fuori il discorso dell’inesperienza. Ma se nella sua situazione si fosse trovato un tecnico più navigato i giudizi sarebbero stati diversi. Lui ha le spalle larghe e sa governare le emergenze".

Chiosa finale sul Pipita: "È una perdita importante ma nei momenti di difficoltà finora la squadra si è compattata. Speriamo che Cutrone segni in assenza del Pipita. Higuain soffre l’eccesso di responsabilità, credo sia il suo lato debole. Avrebbe dovuto gestire il carico di emozioni in maniera diversa. Vero che la sfida di domenica era delicata ma lo sarà anche la prossima con la Lazio. Si rischia un effetto Bonucci? No, perché per Leonardo il rientro a Torino era un ritorno a casa. Higuain nella sua carriera ha effettuato un percorso diverso. Gonzalo ha bisogno di sentirsi importante e questo affetto a Milano lo sta avendo".