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Italia, Cannavaro: “È il momento che qualcuno ci metta la faccia, c’è troppa esterofilia”. E sulla corsa scudetto…

Italia, Cannavaro: “È il momento che qualcuno ci metta la faccia, c’è troppa esterofilia”. E sulla corsa scudetto…

Le parole dell'attuale tecnico del Guangzhou Evergrande ed ex capitano della nazionale azzurra

Mediagol77

A poco più di due settimane dallo spareggio mondiale perso dall'Italia contro la Svezia, l'ex capitano azzurro Fabio Cannavaro, attraverso le pagine de 'Il Corriere dello Sport', ha analizzato la situazione legata alla nazionale soffermandosi anche sulla corsa scudetto.

"Ancora non ci siamo resi conto veramente di quello che è successo. Si è dimesso Tavecchio, ma è calato il silenzio. È il momento che qualcuno ci metta la faccia e decida di fare nuove regole. La svolta può partire solo da questo. Abbiamo vinto quattro Mondiali e siamo rispettati. A volte diamo poca importanza a noi stessi e guardiamo sempre gli altri. Ma noi per anni siamo stati un punto di riferimento. Adesso c’è troppa esterofilia, sia in campo che fuori. Ci mancano i Totti, i Del Piero, i Baggio. Insigne non si è ancora espresso a livello internazionale. I giovani difensori? Vanno insegnati i fondamentali della tecnica, della coordinazione, dell’uno contro uno. Invece sento parlare di linea a quattro o di fuorigioco: gli allenatori non devono sfogare la loro repressione sui più giovani. Nella semifinale del Mondiale ho fatto un anticipo da cui è partita un’azione da gol grazie all’insegnamento di uno dei miei primi allenatori. Oggi vedo difensori che fanno rimbalzare la palla o non sanno saltare con un piede. La corsa scudetto? Per la rosa che ha, resta la Juve la favorita. Ma il Napoli sta capendo come vincere le partite sporche, quelle in cui non brilli, come a Udine”.