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Inter-Lazio, Ruben Sosa: “Ecco come finirà tra nerazzurri e biancocelesti. Icardi non corretto, Vecino…”

Inter-Lazio, Ruben Sosa: “Ecco come finirà tra nerazzurri e biancocelesti. Icardi non corretto, Vecino…”

L'intervista al doppio ex della sfida di Serie A in programma stasera tra Inter e Lazio, Ruben Sosa

Mediagol97

Comunque andrà, stasera vincerà... Ruben Sosa

Interviene in questo modo, ai microfoni di Tuttomercatoweb, il doppio ex della sfida di Serie A in programma questa sera tra Inter e Lazio a San Siro, Ruben Sosa: "Stasera vedrò la partita con amici in un ristorante. Spero ci sia spettacolo in campo, perché il calcio è allegria" - continua l'ex attaccante uruguaiano originario di Montevideo, che in carriera ha militato sia con la casacca dei biancocelesti che con quella dei nerazzurri. Di seguito le sue dichiarazioni in merito alla suddetta sfida e tanto altro.

Sosa, cosa fa oggi?

"Mi diverto con la mia scuola calcio, non voglio fare il mister ma magari ci penserò tra due o tre anni. Per adesso mi riposo. Una-due volte alla settimana lavoro con gli attaccanti, insegno loro a calciare. Non gli dico di calciare come me, ma provo a dare dei consigli. Tra un paio di anni invece mi piacerebbe cominciare a fare l'allenatore".

Come finirà stasera tra Inter e Lazio?

"La Lazio è più squadra rispetto all'Inter. Se i biancocelesti non avranno fretta, giocando compatti, potranno vincere la partita".

I suoi ricordi?

"La Lazio è stata la prima squadra che ha creduto in me. E poi c'è l'Inter, la più forte dove abbia mai giocato. Se vince una o l'altra sono contento".

Che caos con Mauro Icardi.

"Quando un calciatore ha un contratto deve rispettare maglia e tifosi. Non è stato corretto. In campo è un campione, doveva impegnarsi di più nei comportamenti. Non mi è piaciuto. La maglia va rispettata fino alla fine. Se mia moglie mi avesse detto qualcosa sul calcio le avrei chiesto il divorzio (sorride, ndr.). Quando non segnavo mi consolava, ma non parlava mai di calcio. Il calcio è un divertimento e ti pagano per divertiti, cosa puoi volere di più?".

L'Inter espone la bandiera uruguaiana, con Vecino.

"Sta facendo grandi cose. Giocare alla Fiorentina gli ha fatto bene per crescere, è un calciatore importante per l'Inter e per l'Uruguay".

Intanto il calcio uruguaiano cresce.

"In Uruguay siamo in pochi. Su dieci bambini che nascono, otto hanno l'indole da calciatore. Tabarez in Nazionale ha fatto grandi cose, è davvero un maestro".

Dall'Italia all'Uruguay. Diego Lopez sta dimostrando il suo valore anche al Peñarol.

"È un ragazzo molto intelligente. Allenare in Italia ha fatto bene alla sua crescita. Al Peñarol ha vinto il campionato, bravo. Noi abbiamo la tecnica, in Europa il fisico. Il mix è quello giusto".