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Genoa-Sampdoria, Mihajlovic: “Match complicato. Vi dico la mia su Juric e Giampaolo”. E sulla Nazionale…

Genoa-Sampdoria, Mihajlovic: “Match complicato. Vi dico la mia su Juric e Giampaolo”. E sulla Nazionale…

Le parole del tecnico Sinisa Mihajlovic sul derby di Genova, in programma domenica prossima

Mediagol22

Domenica, nella quattordicesima giornata del campionato di SerieA, si giocherà il derby di Genova.

Sinisa Mihajlovic, ex tecnico dei blucerchiati, ha detto la sua, a margine del convegno International Combined Meeting a Genova, a proposito del match: “Genova la sento come casa mia. Ho giocato qua per 4 anni, sono stato allenatore e ho tanti amici. Torno sempre volentieri. Il derby? Io mi ricordo i gol dei derby e i risultati finali. Il derby è sempre una partita dura e combattuta, dove può decidere anche solo un fallo laterale o un angolo. E' una partita sempre complicata. Sia Juric che Giampaolo sono due ottimi allenatori e penso che i presidenti farebbero uno sbaglio ad esonerarli. Bisogna avere fiducia. Giampaolo ha dimostrato di saper far giocare bene la propria squadra. Juric ha avuto un calendario difficile, ha incontrato molte big. I presidenti devono avere fiducia nei propri allenatori”.

L’allenatore ex Torino, inoltre, ha detto la sua su coloro che scenderanno in campo con la maglia della nazionale italiana stasera contro il Portogallo e  anche sugli assenti: “Belotti? Quando sta bene è un giocatore importante. A Genova ha fatto due gol. Si deve meritare la convocazione, facendo bene sul campo come fatto contro la Sampdoria. Mancini lo chiamerà se si meriterà la convocazione. Lo sanno tutti i giocatori che le convocazioni funzionano così. Belotti in questo momento non sta attraversando un buon periodo di forma ma è sempre il solito lottatore. Anche se deve fare gol perché il suo ruolo richiede questo. Donnarumma ha peggiorato il proprio rendimento? E' sempre un ragazzino e dobbiamo pensare e fare i conti anche con tutte le pressioni che ha avuto in questi anni. Ha cominciato a 16 anni e non è così facile. Ha grandi qualità. Non è merito mio, è lui che è andato in porta perché se lo meritava. E' vero che bisogna avere coraggio a fare una scelta di questo tipo, ma io non ho mai fatto una scelta guardando all'età ma solo alla qualità che potevano esprimere i giocatori in un determinato momento”.

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