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Zenga: “Uefa? Non ne ho mai parlato, ma…”

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match del “Friuli” contro l’Udinese, il tecnico del Catania, Walter Zenga, ha fatto un punto della situazione in vista del difficile.

Mediagol8

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match del “Friuli” contro l’Udinese, il tecnico del Catania, Walter Zenga, ha fatto un punto della situazione in vista del difficile impegno. “Mi aspetto che la squadra friulana sia in grande forma e con il morale alto. In questa stagione abbiamo affrontato la squadra di Marino nei suoi momenti migliori. All’andata si presentava come contendente al primo posto, adesso è rinfrancata dalla vittoria in coppa Uefa contro lo Zenit. È una squadra formata da ottimi elementi e raccoglie i frutti del lavoro svolto. Possono permettersi il turnover con gente di qualità come Floro Flores o Sanchez, due giocatori capaci di risolvere la partita da soli. L’unico indispensabile credo sia D’Agostino che è il loro fulcro di centrocampo. Noi - ha continuato Zenga - dalla nostra abbiamo qualche infortunio a metà campo ma chiunque giochi da Martinez a Llama darà il meglio. Ogni giocatore sa di avere la mia fiducia ed è consapevole del suo valore. La disposizione in campo sarà sempre quella. Non importano i numeri ma l’equilibrio tra i reparti. Avete visto il Manchester? Può permettersi di giocare con un modulo prettamente offensivo ma gli esterni si sacrificano anche in difesa. Ogni squadra, Catania compreso, deve attenersi ad un certo equilibrio tattico. Terlizzi e Dica? Non sono stati convocati, porteremo ad Udine qualche ragazzo della Primavera, ma non ho deciso ancora chi”. Infine l’allenatore catanese ha parlato della classifica e degli obiettivi della sua squadra. “Dal punto di vista mentale, credo che la nostra posizione ci permetta di non avere affanni, rispetto alle concorrenti per la salvezza siamo agevolati. Uefa? Io non ne ho mai parlato, ho detto però da inizio stagione che questa squadra ha voglia di stupire e penso che ci siamo riusciti. I ragazzi devono essere concentrati sull’obiettivo salvezza e non permettere che l’entusiasmo o momenti di depressione possano intaccare il nostro percorso”. Approfondimenti sullargomento: Stovini: "Uefa? La dirigenza si sbagliava..."