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ZAMPARINI: “Usciremo dalla crisi” Su Sabatini “Se tornassi indietro non accetterei dimissioni”. Su Rossi “Il futuro si vedrà”

Il presidente Zamparini è tornato a Palermo per caricare la squadra dopo le polemiche degli ultimi giorni, alla vigilia della gara con il Cesena. "Stamattina con Miccoli abbiamo discusso, ha.

Mediagol8

Il presidente Zamparini è tornato a Palermo per caricare la squadra dopo le polemiche degli ultimi giorni, alla vigilia della gara con il Cesena. "Stamattina con Miccoli abbiamo discusso, ha capito tutto, lho trovato molto carico ed è molto affezionato sia me che al Palermo. La cosa a cui tengo di più è Fabrizio, così abbiamo chiarito ed è tutto a posto. Miccoli è il nostro capitano, lui deve stare al 100% per rendere al meglio. Era arrabbiato? No, avevamo già chiarito al telefono e a quattrocchi ne abbiamo parlato meglio. Viviamo un momento di discesa cerchiamo di viverlo e buonanotte". Che garà sarà contro il Cesena? "Vediamo cosa fa Rossi come riesce a recuperare la situazione. Una volta è successo allUdinese che ha perso undici partite di fila, sicuramente noi viviamo un periodo così dovuto anche al fatto che abbiamo fatto solo tre punti in sette partite, troppo pochi. Pensavo che col Milan ci eravamo ripresi e invece non è stato così. Ma a Catania il Palermo del primo tempo non aveva fatto cose eccezionali ma non meritava di perdere così. Nel secondo tempo invece si è completamente disegregato con lautogol di Federico". Cosa pensa dei commenti dei tifosi? "Il mio rapporto coi tifosi è buono, oggi sono stato al mercato a fare la spesa e i tifosi quelli della strada sono con me. I tifosi non sono solo quelli che scrivono su Internet ma sono quelli della strada, sono loro soprattutto quelli della città". "Sabatini alla Roma non significa che Pastore va alla Roma, sono invenzioni dei quotidiani romani che danno in pasto ai tifosi queste notizie. Di Benedetto deve dimostrare prima di tutto di avere i soldi per comprare Pastore e poi vediamo. Ho sentito Sabatini mi ha chiamato per ringraziarmi delle belle parole che ho speso per lui. E mi ha anche detto di essere sempre a disposizione per qualunque cosa, e ha aggiunto che se tornassi indietro non avrebbe dato più le dimissioni e io gli ho risposto che non le avrei accettate. Abbiamo sbagliato entrambi e ci siamo fatti del male entrambi" Come ha trovato la squadra? "Lo devono dimostrare in campo e non a parole. Le mie impressioni non contano. Chi sta peggio tra me e Moratti? Non lo so chi sta peggio, ma io qui ho fatto unesperienza in più, cambiando lallenatore, cambio che non è servito. Ma non per Cosmi, ma perché chiunque avrebbe forato lo stesso. Qui il problema non è stato lallenatore, il problema è nella testa della squadra". Il futuro di Rossi? "Cè il diritto di opzione che è ancora valido, quindi lui è il primo della lista per il futuro del Palermo. Ma il problema da risolvere è un problema di chiarimento tra me e il tecnico e lo faremo a fine campionato, quando ci sederemo attorno a un tavolo".