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ZAMPARINI: “Italia si adegui ad altre Nazionali”

La decisione da parte del Consiglio Federale di ridurre da subito da due a uno il numero di extracomunitari che le società possono ingaggiare dall’inizio non è mai andata.

Mediagol8

La decisione da parte del Consiglio Federale di ridurre da subito da due a uno il numero di extracomunitari che le società possono ingaggiare dall’inizio non è mai andata giù al presidente rosanero Maurizio Zamparini e si tratta di una decisione sulla quale la Figc non ha intenzione di tornare. "Non vogliamo litigare con nessuno, specie con la Federazione, ma vanno ristabiliti gli equilibri - ribadisce il patron rosanero - La serie A da sola produce il 95% delle entrate economiche, ma di fatto non conta. Quando è arrivata calciopoli invece di punire istituzioni sono state punite le società, cui è stato tolto il diritto di veto. Noi contiamo solo per il 17% dei voti, c'è uno squilibrio che va rimesso a posto. Senza litigare". Secondo Zamparini l'Italia deve adeguarsi alle altre nazioni sul tema degli oriundi: "Le nazionali europee assimilano gli extracomunitari, vedi Germania, Francia etc. Noi – ha proseguito - dobbiamo adeguarci se vogliamo correre al loro livello. Io non sono contento di prendere stranieri, io li prenderei tutti italiani. Stiamo investendo nel settore giovanile, ma da 7 anni a Palermo nessuno della Primavera ha giocato in serie A, neanche uno. E non siamo scarsi, perché due anni fa abbiamo vinto il campionato, ma manca quella moltitudine da cui tirare fuori campioni. In Argentina escono fuori ogni anno 3-4 'aspiranti Messi', in Italia uno ogni cinque anni...".