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VERSO ROMA-PALERMO La SUPERSFIDA di Mediagol Spalletti vs Ballardini: i condottieri calvi

Luciano Spalletti Lanciato da Zamparini, desiderio delle big voti di Alberto Giambruno TEMPERAMENTO 7 Su questo punto di vista, perde il confronto con il ravennate rosanero. Trattenersi non.

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Luciano Spalletti Lanciato da Zamparini, desiderio delle big voti di Alberto Giambruno TEMPERAMENTO7 Su questo punto di vista, perde il confronto con il ravennate rosanero. Trattenersi non è il suo forte, e spesso durante una partita di calcio, è possibile ammirare l’ex mister dell’Udinese in continui “siparietti”, prontamente filmati dalle televisioni. CAFFETTIERA TATTICA9 E’ pane per i denti del buon Luciano, che è riuscito a sopperire alla mancanza di un’ariete che potesse garantire peso in attacco, rimodellando il gioco della squadra, e dando un’impronta ormai denominata “Spallettiana” formata dalle 3 mezzepunte che accompagnano Totti (o, all’occorrenza, Vucinic). Con l’arrivo di giocatori come Baptista o Menez, ha deciso di cambiare modulo, passando ad un più difensivo 4-3-1-2 (che all’occorrenza può diventare un 4-3-2-1) e ciò ha portato, dopo una prima fase di campionato deludente, ad un clamoroso recupero in Serie A ed in Champions League (la vittoria al Chelsea in coppa ha rappresentato quasi una svolta). La banda Spalletti sembra essere tornata, e non vuole fermarsi. RIVOLUZIONARIO LETTURA DELLA GARA6,5 Forse un punto debole del mister toscano. Quante volte abbiamo visto la sua squadra giocare un primo tempo spettacolare (anche da poter garantire due o addirittura tre reti di scarto) per poi vedersi recuperare nel corso della ripresa? Un dato significativo sta nel numero di gol realizzato dalla squadra giallorossa nei primi quarantacinque minuti, maggiore se messo a confronto con le reti segnate nella ripresa. A SENSO UNICO GESTIONE DELLO SPOGLIATOIO9 Ultimo, ma non per grado di importanza, l’episodio che ha portato Panucci fuori dalla rosa giallorossa. Un battibecco, uno dei tanti che hanno accompagnato la carriera del difensore giallorosso. Spalletti è riuscito senza molti problemi ad ottenere la fiducia dalla società. Molto bravo a ricompattare la situazione e riequilibrare la gestione interna degli uomini dopo la non felice partenza di questo campionato, preceduta dalla rocambolesca sconfitta in Supercoppa Italiana. Ha fatto capire chi è che comanda, ed in uno spogliatoio pieno di giocatori importanti poteva rivelarsi non facile. FERREO RAPPORTO CON I MEDIA8,5 Sempre disponibile con i media, sia per le consuete interviste pre-post gara, sia per eventi istituzionali organizzati dalla società, o comunque destinati a valorizzare la sua immagine, anche al dì fuori dello stretto rapporto con la panchina giallorossa. DISPONIBILE TOTALE: 40 Davide Ballardini L’uomo che ha dato un volto al Palermo voti di Davide Guarcello TEMPERAMENTO7.5 La calma e la pacatezza sono due delle sue virtù che gli permettono di mantenere la concentrazione sia dentro che fuori dal campo. Il suo temperamento traspare dalle modalità con cui gestisce lo spogliatoio. La serietà, l’impegno e la determinazione profusi finora hanno accresciuto le speranze dei tifosi palermitani di poter superare definitivamente il problema degli esoneri prematuri decretati dal vulcanico presidente Zamparini. Grazie all’idillio instaurato fin qui col patron rosanero si potrà (forse) finalmente dar vita a un ciclo duraturo. PACATO TATTICA8.5 Allenatore di scuola sacchiana, predilige il possesso palla e il pressing alto. La squadra ha ormai assunto un’identità propria, grazie all’incameramento dei suoi schemi tattici. Il modulo di riferimento del tecnico ravennate è il 4-3-1-2, con l‘utilizzo di Simplicio dietro le punte. Una scoperta che ha valorizzato le doti del giocatore brasiliano, rendendolo più prolifico sia come assist-man, che come marcatore. Nella trasferta contro la Samp, Ballardini fa fronte all’assenza di Miccoli cambiando modulo: un “albero di Natale” (4-3-2-1) con Bresciano e Simplicio dietro l’unica punta Cavani. Risultato: vincente. STRATEGICO LETTURA DELLA GARA6,5 La sua oculata razionalità rappresenta la chiave del successo e la marcia in più di questo Palermo. Molti tifosi rosanero hanno storto un po’ il muso quando il tecnico romagnolo - nella scorsa gara contro l’Udinese - ha alzato le barricate intorno al minuto 60’. Le sostituzioni di Migliaccio per Succi e Savini per Simplicio hanno abbassato il baricentro della squadra, costringendola a subire il forcing dei friulani. Non ha gradito nemmeno Zamparini, che ha dichiarato a Mediagol: “per noi è stata una partita fortunata. Ci è andato tutto bene, ma la squadra non mi è piaciuta tantissimo”. RAZIONALE GESTIONE DELLO SPOGLIATOIO9 Per analizzare le modalità con cui Balla gestisce lo spogliatoio, basta sentire il parere dei giocatori. Eloquente, in questo senso, il pensiero del gigante Moris Carrozzieri, sul tecnico rosanero: “E’ un mister che riflette molto sui nostri errori, ti lascia tanta tranquillità e si arrabbia raramente, solo quando c’è un motivo valido. E se un giocatore è tranquillo, fa le cose per bene”. La squadra ha raggiunto “maggiore coesione, maggiore consapevolezza dei propri mezzi e tutto ciò si ottiene lavorando sodo ogni giorno”. ARMA VINCENTE RAPPORTO CON I MEDIA8 Educato, cordiale, mai sopra le righe. Ha portato serenità ed equilibrio all’ambiente rosanero. Tutte qualità che gli hanno consentito di accaparrarsi la stima dei giornalisti e dei mass media. Ha conquistato anche l’ammirazione e l’affetto di Zamparini che, proprio per i risultati ottenuti e il gioco espresso dalla squadra durante la sua guida tecnica, gli ha rinnovato il contratto (“Ho voluto blindarlo”) fino al 2011. PROFESSIONALE TOTALE: 39,5