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Vasari: “Papà, avevo promesso Palermo in A e..”

Intervistato da palermocalcio.it, l'ex giocatore rosanero Gaetano Vasari ha parlato di suo padre, scomparso prematuramente per un male incurabile. "Mi seguiva ovunque, anche quando ero un dilettante:.

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Intervistato da palermocalcio.it, l'ex giocatore rosanero Gaetano Vasari ha parlato di suo padre, scomparso prematuramente per un male incurabile. "Mi seguiva ovunque, anche quando ero un dilettante: era una persona che credeva in me. Grazie a lui sono arrivato al grande calcio, perché mi portava ovunque - ha detto Vasari -: io non avevo voglia, lavoravo e andavo a giocare, non avevo troppa voglia. Lui invece con la sua testardaggine prendeva la macchina e mi accompagnavo ai vari campi. Perciò se sono arrivato al grande calcio è soprattutto merito suo. Ricordo che per lui indossare la maglia del Palermo sarebbe stato un sogno ineguagliabile. Un giorno sentenziò che avrei portato il Palermo in Serie A. Così, quando nel 2003 Foschi mi chiamò per tornare in rosa, io decisi di giocare a gettoni, come sanno tutti, perché ci tenevo in maniera particolare a mantenere quella promessa fatta a mio padre. Poi alla fine ce l’ho fatta a riportare il Palermo in A: ricordo quel mio ultimo gol segnato al Bari che decretò la nostra promozione. Quella palla lì la spinse mio padre dall’alto, ne sono convinto".